Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

Dai dati del Bureau Inter12atio1ial du Travail si ricavano 'le seguenti percentuali di fanciulli (minori fino ai 15 anni) sull'intera popolazione attiva, secondo i diversi paesi: Francia 2,5 - Germania 0cc. 7,0 - Italia 10,2; 11ell'Inghilterra e negli Stati Uniti sussiste il divieto legale d'impegnare a l lavoro fanciulli di età inferiore ai 15 anni (6 ). Pér quel che concerne le superiori classi di età, gli stessi dati del B.I.T. ci attribuiscono, rispetto ai paesi indicati, anche la maggiore percentuale d i minori - tra i 15 ed i 19 anni - sulla popolazione attiva: Stati Uniti 14,7 - Francia 21,8 - Inghilterra 25,7 - Germania 0cc. 28,4 - Italia 33,8. I dati forniti da l'Annuaire des Statistiques du Travail del B.I.T. devono intendersi approssimativi (7 ); e riserve debbono pure muoversi sulla loro effettiva comparabilità internazionale. Le cifre surriferite sono, però, ugual - mente indicative ed orientative: e tali mostra appunto di ritenerle l'In - chiesta Parlamentare st1lla Disoccupazione (8 ). Si deve peraltro riconoscere che, attualmente, i11 Italia, è difficilissimo avere un'idea esatta del grado d'incidenza del lavoro dei minori. È pur vero che il recente passaggio dai generaii censimenti demografici alle dirette rilevazioni sulle forze di lavoro ha segnato un progresso dell e possibilità di indagine. E tuttavia (se11zavolerci qui soffermare sui limit i che in genere presentano q11estestesse rilevazioni) ancor oggi permangono difficoltà specifiche e gravissime per accertare la precisa situazione ne l campo del lavoro minorile; non solo per la mancanza di metodi adeguat i alla condizione minorile, sia per il diverso peso specifico che presenta il lavoro per i minori, sia per la casistica tutta particolare in cui esso s i attua; ma sopratutto perché il lavoro minorile sfugge, stante l'attuale disc iplina, a qualsiasi effettivo accertamento da parte dei competenti organ i ministeriali, proprio in quei settori dove è da ritenersi prevale11te: come l ( 6 ) Recentemente il Governo Mollet ha presentato un progetto di legge intes o ad elevare anche in Francia il limite di età professionale, e ad estendere l'istru zione obbli~ gatoria fino ai 16 anni. ( 7 ) In particolare essi non si riferiscono al lavoro specificatamente industriale, più esattamente documentabile; e comprendono anche il lavoro delle donne , soprattutto rilevante nelle età indicate, fino ai 15 e tra i 15 ed i 19 anni. Per di più la percentuale italiana è calcolata tra i 15 e i 20 anni. ( 8 ) Ctr. Atti della Commissione ..., Vol. II, Tomo I, Cap. III - Lavoro dei fanciulli, p. 29. [60] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==