Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

I 950 e trasfusa poi nell'Atto Federale, pron1ulgato dall' lm1)eratore cli Etiopia, as ieme alla costituzione eritrea, il 12 settembre I952. Il 4 novembre 1955 l'Imperatore di EtiO})ia ha promulgato l1na costituzione ottriata che è la costituzione della Federazione Etiopica e ricomprende c1uindi anche la entità statale eritrea come tale. 1\!Iain essa non si rispecchiano i rapporti federali dell'Eritrea come stato differenziato dall'Etiopia nell'ambito della Federazione . .:\i fini di queste note è sufficiente l'assunto della federazione etiopicoeritrea. Ma la necessità di servirsi di un assunto senza poterlo ulteriormente precisare già introduce la difficoltà cl1e incontra chi, nonchè l'Eritrea come entità giuridica, voglia isolare subordinatamente il mercato eritreo per esa1ninarne gli aspetti più salienti dal punto di vista economico. Giacchè la mancanza di legislazi·one differenziatrice, di regolamenti doganali, e comunque di atti legislativi che contemplino in n1odo diverso le due entità, mette ancora in maggiore difficoltà cl1i vagli~ isolare in rapporto e nei limiti del territorio eritreo, fenomeni economici che spesso si intersecano in modo inestricabile con quelli che hanno vita sul territorio etiopico. Tale difficoltà si aggrava inoltre per mancanza di statistiche dettagliate di dati ufficiali sui quali basare le proprie osservazioni. Il governo federale e quello eritreo non pubblicano nemmeno i bilanci; sicchè i pochissimi dati raccolti in qualche circostanza, principalmente dagli inglesi che amministrarono il territorio per circa un decennio e dagli italiani che se 11e ervirono per compilare relazioni da presentare all'autorità amministratrice, ono alterate. Quelle britannicl1e per magnificare il contributo in danaro che quella amministrazione aveva dato per sopperire ai bisogni del paese; quelle italiane per dimostrare con una certa buona volontà - nella peranza cl1e l'Eritrea potesse essere in definitiva lasciata in amn1inistrazione all'Italia - la possibilità che con pochi accorgimenti l'Eritrea potesse giungere al J)areggio della bilancia del dare ed avere. Per tutto quanto si è detto appare cl1e il mercato eritreo è una nozione largamente approssimata. E sa potrebbe, ai 110tri fini, riferirsi al complesso di scan1bi ed attività economicl1e che si svolgono entro i confini politici dell'Eritrea ed entro i limiti in cui è dato averne contezza. 2. - La popolazione dell'Eritrea comprende due gruppi pri11cipali, g1i Eritrei e gli Italiani. Non esistendo l'anagrafe presso i nativi, il calcolo del loro ammontare è molto impreciso. Tuttavia alcuni dati sono in possesso dei comuni e dei capi di trettuali e paesani, soprattutto in relazione alla riscossione dei tributi: sulla loro base si potrebbe far ascendere la popolazione indigena a poco più di un milio11e di anime nelle cinque regioni che compongono il paese (Hamasien, .i\.cchelé Guzzai, Seraé, Bassopiano Occidentale, Bassopiano Orientale o litorale del Mar Rosso). Gli italiani sono, [47] BiblotecaGino Bianco

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