Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

Si potrebbe replicare che dopotutto i partiti sono sempre sottoposti ad un giudizio di appello che è il giudizio dell'elettorato e che se in seguito a certe azioni e a certi mutamenti interni l'elettorato si sentirà tradito., negherà il voto e con questo suo atto metterà in movimento una nuova causa alla fine della quale vi sarà la correzione degli errori iniziali. Ma l'idea di quest.a punizione naturale è illusoria: il meccanismo della vita politica è assai più complesso di quel che suppone una simile visione delle cose. Il voto non è solo il frutto di una scelta razionale: quest'ultima non è che una delle componenti, a fianco della quale vi sono (e devono esservi) le passioni, le sollecitazioni immediate, i richiami ideologici; e sovente esso non è il premio dato ad un p,artito ma la punizione ad un altro partito. Senza contare la permanenza degli aggregati, l'inibizione per chi abbia votato sempre in un certo modo a comportarsi diversamente. Uno dei più intelligenti e spregi11dicati boss democratici di New York disse una volta che i veri boss er.ano gli elettori: ad essi non bastava un candidato purchessia, e perciò bisognava dar loro un candidato che piacesse. Nel che v'era certamente una parte di verità e tutti gli americani ne erano consapevoli. Ciò non impedì, però, che si ponessero in atto gli accorgimenti necessari per eliminare i m.ali del << bossismo ». Sempre negli Stati Uniti questa funzio11e pubblica eminente dei partiti come strutture della vita politica del Paese è ampiamente e chiaramente riconosciuta: basterà pensare che alla desig1'azione dei candidati alle elezioni, si procede con elezioni pregiudiziali, le cosiddette « primarie >>l,e quali sono un fatto pubblico, che richiedono una campagna elettorale vera e propria, sia pure in tono minore e riservata 1al pubblico di un partito soltanto, e che soprattutto sono regolate da leggi degli Stati. Del pari ogni club ( che sarebbe un po' come la nostra « sezione>>)deve avere il suo statuto normalmente depositato; e se dalle elezioni che sono state fatte all'interno del club per la designazione dell'organismo direttivo uno dei membri del club medesimo sentisse lesa una sua aspettativa per brogli o illeciti accordi, potrebbe adire il tribunale competente, che ha facoltà di annullare le elezioni e di comminare altre pene ai colpevoli. Quando si pensa che ciò avviene i.t1 un paese in cui la diffidenza per l'inframmettenza dei pubblici poteri nella vita delle organizz,azioni private fa parte del bagaglio deìla tradizione, non si può non restare stu•piti ed ammirati insieme per tanta preveggenza e per un così forte sentimento della necessità delle garanzie [33] ' Bibloteca Gino Bianco

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