Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

Durante la resistenza ai tedeschi nella Francia occupat.a, per svariate ragioni (tra le quali si deve mettere in prima linea lo spregio pei partiti tradizionali tenuti responsabili della catastrofe; ma tra le quali altresì non si può non contare un certo fascino delle dottrine politiche organicistiche: la Francia non aveva avuto come l'Italia venti anni di regime totalitario, e quindi er.ano possibili tutti gli equivoci e tutte le confusioni), molti gruppi di maquis erano risolutamente avversi alla formazione o per dir meglio alla ricostituzione dei partiti politici; e la propaganda gollista da Lon,dra insisteva sullo stesso tema. Fu ,allora che Léon Blum scrisse due famose lettere, una ai suoi compagni di partito e l'altra a De Gaulle in persona (febbraio e marzo 1943), per metterli in guardia contro le formule sommarie e gli errori frettolosi: << La négation pure et simple des partis politiques équiv.aut à la negation de la Démocratie, de mème d'aillet1rs que la condamnation absolue et in,disti11ctede tout système parlamentaire équivant à ia condamnation du système démocratique ». Il vecchio uoimo di stato vedeva esattamente: la libertà che tutti sognavano restaur.ata aveva bisogno di istituti in cui incarnarsi: e i partiti erano alcuni degli istituti della libertà. Ma se questo è vero, se è vero cioè che senza pluralità di partiti non si dà vita politica democratic,a e cl1e i partiti politici sono strutture necessarie ed indispensabili di un regime libero, se è vero finalmente che essi svolgono una eminente funzione pubblica, si deve ammettere che è per loro meno assurdo e contraddittorio lasciare tale funzione pubblica completamente abbandonat.a a se stessa, senza cioè uno stat11to.Noi sappiamo che 11n regime di libertà è innanzitutto un regime di garanzie della libertà: ora quando i partiti politici siano senza uno statuto pubblico si lascia scoperto uno dei settori più delicati della vita politica contempor.anea e si lasciano senza garanzie i cittadini. Una situazione del genere poteva ancora andar bene quando i partiti erano semplici macchine elettor,ali, che praticamente entrano in catalessi una volta terminata la battaglia delle elezioni: allora il sistema di gar.anzie della vita parlamentare copriva anche il settore dei partiti. Ma oggi che come si è acce11nato i partiti sono organi permanenti, che una battaglia all'interno di un partito può avere conseguenze sulla direzione della cosa pubblica, e dunque su tutti i cittadini, anche su quelli che non militano nel partito in questione, non si può tollerare una lacuna così grave nel sistema delle garanzie della libertà. Il compito degli uomini responsabili è di prevedere il male come il bene e di preparare i rimedi. [32] Bibloteca Gino Bianco

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