come intervenire e correggere, con quali sistemi e accorgimenti limitare o elimi11aredel tutto gli inconvenienti in modo da conservare quel che dj buono è in essi, con quali vaccini immunizzare l'organismo? Ignazio Silo11e (in Tempo Prese1ite, 1957, n. 6) ha avanzato alcune proposte che sembrano molto concrete e che sono certamente tra le più ,adatte a risolvere la più parte dei problemi che gli apparati pongono e a correggere le degenerazioni già in atto e quelle possibili. È evidente che il giorno in cui si sarà data ai funzionari di partito una certa sicurezza d'impiego e si sarà ,assortita tale sicurezza di tutte quelle altre garanzie che sogliono esservi nei rapporti d'impiego, un grande passo avanti sarà stato fatto. Poiché verrà meno la spinta a mante11ere una propria fonte di vita, l'istinto di autodifesa, il riflesso conservatore. Del pari quando sar.anno state poste certe limitazioni alla eleggibilità alle varie cariche di partito dei funzionari, si sarà impedito che si formi ai più alti -livelli del potere nel partito stesso una oligarchia. Meno persuasiv.a mi sembra invece l'altra proposta di Silone, che tenderebbe a stabilire l'incompatibilità tra la carica di membro della direzione e la funzione di eletto del partito: il regime democratico del nostro Paese soffre già abbastanza di una certa fuga delle decisioni dal Parlamento, soffre già abbastanza dei difetti di quella che con un brutto neologismo si chiama partitocrazia, perché si debbano accrescere le cause di questa sofferenz.a. Il giorno in cui si avesse una direzione di partito senza parlamentari o un gruppo parlamentare senza membri della direzione, l'uno o l'altro dei due organismi sarebbe esautorato e si aggiungerebbe una malattia nuova a quelle già esistenti. Alle proposte di Silone, a tutte insieme, si potrebbe muovere un.a obiezione di principio: chi dovrebbe stabilire queste inco1 mpatibilità, concedere queste garanzie e predis.porre tutti quegli altri accorgimenti che si trovassero utili? I partiti stessi? Lo Stato? E nel primo caso non si avrebbe una carenza di sanzione, o peggio ancora, un assurdo giuridico, qu.ando alcuni uomini si trovassero ad essere insieme giudici e parti in causa? E nel secondo caso non· si verrebbe a creare un rischioso precedente di intervento dello Stato nella vita interna dei partiti ? Diremo subito che ai nostri occhi queste obiezioni hanno soltanto scarso peso, o comunque non sono tali che non si possano risolvere i problemi da esse poste. La verità è che il problema degli apparati non è che un particolare aspetto del più v,asto problema dei partiti politici in una società democratica moderna. [31] Bibloteca Gino Bianco
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