portate siano ancora disponibili; ma non ci sentiamo di fare una simile affermazione, per le ragioni più volte esposte. Resta però ·il fatto che per questo importante settore del bilancio ministeriale manchino precise indicazioni; e ciò e molto grave perché uno dei doveri dello· Stato è queilo di dvere bilanci mol~o chiari nei quali ogni cittadino possa trovare esposte lifre che indichino con la massima evidenza il modo con il quale il pubblico denaro è speso e se è stato .speso e se ce n'è ancora da spendere. Ecco, perchè, a conclusione di quanto abbiamo detto sui mezzi finanziari a disposizio11edel Ministero dei Lavori Pubblici, vorremmo proporre che si stabilisse, con la stessa legge che approva gli stati di previsione ministeriali, una corrispondenza tra gli im1 porti delle annualità per contributi statali ed i capitali occorrenti per l'esecuzione delle opere (co1ì l' indicazione, ben s'intende, degli Istituti di credito, o di Consorzi tra essi costituitij che deb1 bono erogare, ogni anno, le somme relative; in modo che anche per le opere a pagamento in annualità sia assicurato l'effettivo fi11anziamento e che in ciascun esercizio siano segnati i11 bilancio soltanto i contributi ancora disponibili, ossia non utilizzati; me11trenei bilanci degli Istituti finanziatori dovrebbero essere riportate le corrispondenti somme non utilizzate e, 1~ertanto,ancora disponibili), in maniera che og11unopossa sapere quali siano gli effettivi mezzi finanziari a dis1 posizione per r'esecuzione di opere pubbliche. Il succo della nostra proposta è questo: che ad ogni stanziamento nel bilancio del Ministero dei Lavori Pub1 blici per contributi in annualità corrisponda la reiativa somma (in capitale) nei bilan,ci degli Istituti finanziatori; che tutte .ie annualità siano utilizzabili nello stesso esercizio finanziario (basterà .così fare una semplice moltiplicazione per co,noscere qual è l'importo delle opere che, in quell'anno, si possono effettivamente finan-- ziare e, quindi, realizzare); che non resti alcun dubbio, per chi legga il bilancio del Ministero dei Lavori Pubblici, su impegno, disponibilità ed utilizzazione, in qua11totutte le somme impegnate sono disponibili ed uti- ).izzabili e per quelle non utilizzate in un esercizio permane la dis,ponibilità dei capitali che possono essere utilizzate nell'esercizio successivo. Seguendo questi criteri, tutte le opere previste, secondo gli stanziamenti in bilancio~ saranno a pagamento immediato: vuol dire che ad alcune provvederà direttamente lo Stato, per altre il risp2rmio nazionale e le attività degli Istituti assicurativi, attraverso la Cassa Depositi e Prestiti [21] . Biblo.teca Gino Bianco
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