Nord e Sud - anno IV - n. 33 - agosto 1957

di esse sia tuttora utilizzabile. Di certo disponibili sono i nuovi importi <lelle ann11alità stJnziate in cascun esercizio. Per il 1956-'57 si tratta di 6 miliardi e 493 mìlioni, cui corrispondono in capitale (cifra media indicativa, perchè per ogni opera varia, come si è detto, la misura del contributo statale) oltre 150 miliardi; per il 19S7-'S8, di 5 miliardi ed 803 milioni, che danno in capitale circa 13S miliardi. A rendere più difficile l'accertamento delle annualità effettiyamente utilizzate sta il fatto cl1e il pagamento delle rate dei contributi statali ha !:Jempreinizio dopo qualche anno, ossia a collaudo delle opere effettuato, circostanza che potrebbe indurre in errore chi non conosce le lunghe procedure dei mutui; per cui potrebbero essere considerate ancora disponibili annualità che in effetti sono state da tempo utilizzate. Per accertare questa disponibilità bisognerebbe condurre un'appropriata indagine presso gl'Istituti finanziatori; ma anche essa presenta notevoli difficoltà. Com'è noto questi Istituti sono: la Cassa Depositi e Prestiti, dalla quale possono ottenere mutui gli Enti locali (Comuni e Provincie), per le opere a loro carico (in dipendenza, principalmente, della legge 3 agosto 1949, n. 589, e 9 agosto 1954, n. 64S per l'edilizia scolastica), nonchè gli Istituti per le case popolari, l'INCIS e le Cooperative edilizie fra impiegati e pensionati dello Stato (per l'edilizia economica e popolare); l'Istitu-- to Nazionale delle Assicurazioni (INA), l'Istituto Nazionale Infortuni sul Lavoro (INAIL), l'Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), che curano il finanziamento di Cooperative edilizie tra estranei all'Amministrazione dello Stato; ed infine le Casse di Risparmio, che intervengono per la concessione di mutui agli Enti locali. Vi sono, poi, altri due Istituti di credito che finanziano opere pubbliche: l'Istituto di credito per le imprese di pubblica utilità, che concede circa 15 miliardi all'anno di mutui (particolarmente all'industria elettrica), ed il Consorzio di credito per le opere pubbliche (che svolge la sua attività a favore degli Enti locali, Consorzi ed Opera Nazionale Combattenti, per ~pere di bonifica idraulica ed agraria). Anche questo Consorzio concede mutui per un importo di circa 15 miliardi all'anno. V'è, infine, l'Istituto nazionale per il finanziamento della ricostruzione, che svolge una sua attività specializzata, dimostratasi utile e della maggiore rapidità ed efficacia; e, pertanto, esso può costituire un esempio da imitare;, secondo le proposte che faremo in seguito. [16] Bibloteca Gino Bianco

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