Nord e Sud - anno IV - n. 32 - luglio 1957

Con un gruppo di tre articoli pubblicati nello scorso 1956 da Il Giornale di Napoli, il r1elatoreufficiale di questo Convegno, Ferdinan~o Isabella, espose in un quadro, sistemato e documentato, un nuovo piano teso a dimostrare la possibilità di ,avviare seriamente a soluzione il problema della · edilizia scolastica in Italia. L'azione tenace e continua dell'amico Isabella si è poi sviluppata, mettendo a punto una possibile soluzione del problema dell' edilizi.a scolastica in Italia attraverso gli ul,teriori arti~oli pubblicati da Nord e Sud, attraverso un primo dibattito organizzato dall'ANIAI di Napoli nel 1956, ed infine .con questo convegno. Io ,ebbi il vant.aggio (in virtù della cordiale amicizia ,che mi lega al promotore del piano) di vedere aperta dalla mia lettera di adesione la lunga serie d1eipiù autorevoli consensi che da ogni parte per- -vennero alla propost.a; ed oggi mi viene offerta la possibilità di riprendere l'argomento, esponendonie un particolare e preoccupante aspetto, nonché i .risultati di un più maturo ed attuale punto di vista. In quel primo momento infatti, io consideravo l'opportunità di studiare -in via preliminare l'unificazione tipicizz.ata delle aule e di pervenire addi- -rittura alla costruzione industriale, su vasta scala, delle centomila aule contemplate dal piano. Nè posso dire oggi che uno studio volto alla ricerca -di un più semplice ed economico sistem_adi costruzione sia da considerarsi -superato ed inattuale, poichè una iniziativa del gener,e sarebbe certo ancor .oggi di grande vantaggio per la soluzione del problema dell'edilizia scolastica. Ma l'idea della unific,azione e prefabbricazione integrale delle unità scolastiche, si è andata alquanto mitigando: può dirsi addirittura superata -dall'idea meno ambiziosa, di un.a prefabbricazione di elementi da comporre, più che di unità già rigidamente compostie. Una più accorta analisi delle ·realizzazioni edilizie di questo ultimo settennio ed i problemi di fondo che nascono dalla necessità di convive11zadi una edilizia nuova e d1egli ~mbienti ·antichi, prospettati con estrema chiarezza in una relazione di Ro1 berto Pane al VI Congresso di Urbanistica a Torino nell'ottobre dell'.anno scorso, .consigliano infatti una maggior,e prudenza e suggeriscono nuovi tem.i di :Studio. Attraverso tutti i tentativi fatti durante l'esperienza settennale dell'INACasa, si è giunti alla .individu.azione di molti dei numerosi problemi con- ·nessi alla realizzazione delle case economiche, e si è assistito al delinearsi .della complessa problematica che investe il piano in tutti i suoi aspetti e [93] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==