mente condizionate la vita economica e la lotta politica, così .non diversamente è acc,aduto per il movimento sindacale. Ma quali erano, dunque, i modi per cui sul sindacato si rifletteva la vicenda del progresso meridionale e della spinta che ad esso imprim·eva la pubblica iniziativa? Fin dagli inizi alcune condizioni di fond·o hanno governato nel Mezzogiorno l'azione sindacale. Esse si possono ridurre, sostanzialmente, alle seguenti: in primo luogo, prevalenza schiacciante d·ell'attività agricola su ogni altra forma di attività economica e, conseguentemente, del proletariato della terra su tutte -le altre categorie di lavoratori; in secondo luogo, uno squilibrio sempre più accentuato tra risorse economiche e popolazione, in ragione di una spinta demografica sempre mal contenuta; in terzo luogo, la depressione civile, che nello stesso tempo esas·perava i problemi locali e isolava la regione, in posizione di grave inferiorità, di fronte al resto del paese, praticamente ,allineato sul ritmo di vita dell'Europa occidentale. Ciò faceva sì che l'azione sindacale n·el Mezzogiorno si trovasse di fronte ad una duplice serie di problemi, di cui solo una parte rientrava nell'ambito di una vera e propria competenza sindacale. Da un lato, infatti, l'eccezionale pletoricità d·el mercato della manodopera forniva agli imprenditori la possibilità di sfuggire con relativa facilità alle stesse condizioni imposte • dai contratti collettivi di lavoro e di operare con maestranze tenute in regime di sottosalario, spesso anch-e fortissimo, e trascurate per tutto ciò che riguardasse prevenzione antinfortunistica e contributi previdenziali. Da questo lato, dunque, i sindacati si trovavano di fronte ad un classico problema di lotta per l'elevazione salariale e p·er la sicurezza fisica e sociale dei lavoratori; problema facilitato per dj più dall'esistenz:a, nel resto del paese, di condizioni di lavoro di gran lunga superiori, che, imponendo il confronto, rappresentavano un facile argomento di lotta e di discussione. Ma, d'altro lato, quello che si poneva ,ai sindacati era un problema ,di natura assai piu politica che sindacale: il problema, cioè, della richiesta di lavoro ,avanzata da vaste e miserabili masse delle città e delle campagne. Soltanto un'azione politica di ampia ·e moderna impostazione, programmata entro i termini di non brevi scadenze, poteva determinare, nelle condizioni gener,ali della società meridionale, l' attivizzazione di fattori che valessero a creare un più razionale e tollerabile equilibrio tra risorse economiche e forze di lavoro. Temi di questo genere erano, peraltro, facilmeJ:?-teavvertiti e fatti propri dalle masse. Per lunghi anni, ·pertanto, i sin- [7] Bibloteca Gino Bianco
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