Nord e Sud - anno IV - n. 32 - luglio 1957

.a particolari situazioni locali, dando or1g1ne appunto, di volta in volta, a .circuiti anulari periferici, a reti stradali sotterranee, ecc. · È molto probabile che per la nostra città si giungerebbe a conclusioni ancora diverse; tuttavia, l'i1nportanza di tali interventi non sta nei loro .caratteri specifici, bensì nell'impostazione concettuale ed economico-programmatica di essi. Nei limiti del possibile, è bene orientarsi verso soluzioni economicamente autosufficienti; il cl1e si ottiene non limitando l'intervent0 .ad una mera questione di circolazione, ma affiancando alcune attività collaterali di carattere commerciale, che possano rendere attiva l'iniziativa stessa. Fra i criteri informatori coi quali bisognerà affrontare il problema della .decompressione dei centri antichi sovrassaturi, alcuni l1anno validità gene~ .rale; e potrebbero essere riassunti nella caratterizzazione delle varie attività . nocive. Può sembrare azzardato affermare la possibilità di eliminre dal centro urbano alcune attività nocive agli effetti della circolazione; ma, in realt;'1, esistono molte attività parassitarie che è possibile eliminare, senza che quelle ,commerciali ne risentano alcun danno. Se ci proponessimo di compiere una indagine in tal senso, sulle attività che si svolgono nel centro della nostra città, troveremmo con ogni probabilità la conferma dì impressioni che sorgono spontanee anche per i profani. Capita infatti, assai di frequente, di notare, ad esempio, quanto tortuosa sia la via di molti scambi commercialL .complicati dalla presenza di « intermediari », vasta categoria che comprende .soprattutto i proprietari di depositi, la cui funzione sembra essere unicament~ quella di spostare le merci da un punto all'altro, successivamente, della città; .e ancora, accade, sovente di notare la presenza di un numero eccessivo di negozi al minuto, magari dotati dello stesso genere di articoli, ubicati l'uno accanto all'altro: questi tipi di magazzini, per la diversa provenienza delle merci e per la generalmente modesta quantità delle stesse, esigono consegne ·viaria sotterranea di andamento parallelo a queìla superficiale. L'eliminazione del traffico automobilistico dalle strade urbane, consentì il recupero ad utilizzazioni produttive di 420 a. di superficie viaria (di cui una metà venne sistemata a verde pubblico, e la rimanente parte utilizzata per altre costruzioni), con un utile netto qi ben 4 O milioni di dollari, sufficienti a coprire le spese per la realizzazione della rete viaria .sotterranea, della strada anulare'.' e di tutti gli altri servizi ed attrezzature necessarie. (Se anche qualche riserva può essere formulata sulla piena validità di soluzioni del _genere, e sulla loro eventuale adattabilità ai nostri centri, tuttavia non si può non riconoscere l'effettiva possibilità di instaurare nelle nostre città condizioni di vita migliori delle attuali; nè è lecito trascurare l'opportunità, per i grandi organismi urban~, di utilizzare il sottosuolo per venire incontro a quelle esigenze della circolazione che non è più possibile risolvere in superficie). [71] BiblotecaGino Bianco

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