è ambizioso, ma non irrealizzabile, l'obiettivo di 15 milioni di Kw, che i paesi della CECA, secondo i Saggi; •debbono porsi per il 1967 (1 ). Dato che la costruzione di una centrale nucleare richiede circa quattro anni, e poichè l'industri.a avrà bisogno di un certo tempo per adattarsi su larga scala ad una nuova tecnologia i suoi quadri di personale ed i suoi mezzi di produzione, non ci si può attendere un contributo importante deJ1' energia nucleare prima del 1963; ma a partire cl.aquella data - mentre si perseguirà l'obiettivo di 15 milioni di Kw per il 1967- sarà possibile stabilizzare le importazioni di combustibile intor110 ad un totale di circa 165 milioni di tonnellate di equivalente carbone all'anno. Il Rap·porto fissa le linee fondamentali della collaborazione tra l'Euratom da una parte e gli Stati Uniti, la Gran Bretagna ed il. Canadà dall'altra parte. Senza la collaborazione delle gr.andi democrazie anglosassoni, il pro• gramma dell'Euratom non sarebbe nemmeno concepibile. I tre Paesi alleatj mettono a disposizio11edell'Euratom i combustibili nucleari, le conoscenze ed i mezzi necessari alla costruzione di reattori, la loro collaborazione per la formazione degli scienziati e degli ingegneri. Il Governo di Washington si è in particolare solennemente impegnato, dichiarando che, per la realizzazione di 15 milioni di Kw, gli europei po.. tranno contare su un adegu,ato rifornimento american•o di materiali fìsslli (è noto che in precedenza il Presidente Eisenhower aveva messo a dispo .. sizione dei Paesi europei circa 20 tonnellate di uranio arricchito). In realtà, per la prima volta in questo dopoguerra, l'aiuto fornito dagli S~ati Uniti all'Europa non resta senza una contropartita economica. Nel mome11to in cui offre il suo uranio arricchito, il Governo di Washington sa che esso sarebbe inutilizzaile a fini industriali negli Stati Uniti ancora per altri dieci anni (il costo medio dell'elettricità, negli Stati Uniti, è circa i 2/3 del costo medio in Europa, che perciò ne ha bisogno fin da ora). D',altra " ( 1 ) Vi sono certamente notevoli difficoltà per l'industria di adattarsi ad un vasto programma atomico. Ma in Inghilterra si calcola che l'industria entro il 1967, non solo sarà in condizioni di impiantare i 6 milioni di Kw di energia nucleare, ma sarà anche in grado di realizzare un'esportazione equivalente; siccome le industrie meccaniche ed elettrotecniche dei Paesi CECA hanno una capacità complessiva di 1,6 volte quella delle corrispondenti industrie britanniche, la costruzione di impianti per 15 milioni di Kw implica uno sforzo comparabile. [31] Bibloteca Gino Bianco
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