Nord e Sud - anno IV - n. 32 - luglio 1957

e servilmente. Mentre d'altra p.arte anche un uomo politico di vera originalità è potenzialmente un pubblicista, e in questo caso la sua parola e la sua esperienza stimoleranno a volte lo stesso uomo di scienze e di lettere, offrendogli spunto per nuove ricerche di verità: il rapporto etico-politico, evidentemente, non si svolge in una direzione unica. Il pubblicis~a ha una funzione mediatrice che è sua propria ed originale; e perciò l'uomo di scienze che, come Voltaire o Milton, De Sanctis o Croce, sia anche un pubblicista, è in certo modo un intellettuale impegnato che non compie alcuna contaminazione di doveri, o l'intellettuale impegnato nella sua pìù autentica e positiva interpretazione. Non crediamo perciò di trarre delle conseguenze troppo sforzate dal nostro discorso quando diciamo che il rappresentante della nuova classe degli intellettuali, a diff erenza di quella degli antichi professionisti, modellata sul tipo dell'umanista, non può essere che il pubblicista; nel quale propriamente si incarna e si giustifica la funzione mediatrice di questa classe. [27] BiblotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==