I convegni napoletani .hanno avuto almeno un lato in comune. Essi hanno dimostr,ato l'esistenza di una problematica del sindacato nel Mezzogiorno, che è assolutamente specifica ed è, insieme, complessamente poliedrica. La misura in cui questa problematica è stata, nel corso dei tre convegni, approfondita non può essere, tuttavia, considerata soddisfacente. La condizione del sindacato meridionale, i rapporti fr,a sindacalismo e politica e i metodi di lotta sindacale nel Mezzogiorno restano fra i temi tuttor.a aperti all'analisi delle organizzazioni interessate, e~sendo stato posto in rilievo, a tale proposito, quasi soltanto il fatto che il problema dell'azio, ne sindacale nel Sud si po11e, in buona parte, in riferimento all'intervento statale nella regione. Da questo punto di vista, anzi, occorrerà nel sind,ac,ato una vigile pr·esenza autocritica per impedire che la sua azione stimolatrice del pubblico intervento degeneri in forme più o meno ben mascherate di demagogia. Organizzativamente, i tre convegni hanno confermato la pressocl1è totale assenza nel Mezzogiorno di spontanei movimenti di base. I convegni sono, infatti, nati dall'iniziativa delle rispettive direzioni centrali; il che rientra certamente nelle tradizioni accentrate e autoritarie del sindacalismo italiano, ma denota il persistere di una carenza di spirito µSsocìativo, purtroppo sempre assai alta. I convegni hanno messo, inoltre, in rilievo la gravità del problema derivante dalla necessità di dare al movimento sindacale delle <<guide>>,perfettamente inserite nell'ambiente meridionale. In genere, si può affermare che il problema dei quadri e di una adeguata cultur,a sindacale ·pesa su tutte le tre organizzazioni, per ciascuna delle quali si pone in modo diverso, a seconda dei rispettivi metodi; e che anche per la CISL, la quale sembra essere andata in tale materia più innanzi delle due consorelle, il convegno no11 abbia portato alcur1a sostanziale innovazione alla via già prescelta. Nonostante, però, queste ed altre deficienze, i tre convegni hanno segnato una data importante nella storia del movimento sindacale nel Mezzogiorno. Mentre una crisi, che è insieme finanziaria e morale, travagli1 tutto il sindacalismo italiano, le tre organizz,azioni hanno dimostrato, coi loro convegni, il coraggio e la volontà di affrontare immediatamente i problemi del loro sviluppo nel Mezzogiorno, che diventa così una specie di BiblotecaGino Bianco
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