CRONACALIBRARIA STORIA a cura di Leo Valiani, Alberto Acquarone, Raffaele Colapietra FRANCO Rizzo: Giovanni Amendola e la crisi della democrazia. Centro editoria] r dell'Osservatore, 1956. Negli anni immediatamente success1v1 alla Liberazione, il pensiero di Giovanni Amendola, nonostante la ristampa dei su01 scritti, a cura di Mario Vinciguerra e di altri amici, non è stato riesumato e illustrato, come avrebbe meritato. Durante il ventennio, ci si era abituati, nei cenacoli antifascisti, a considerare Amendola soprattutto, se non esclusivamente, come il capo, e il nobile martire, di quella aìta protesta morale, purtroppo inefficace dal punto di vista politico, che fu l'Aventino. Se la sua azione pratica veniva discuss=i, o rivalutata, a seconda delle opinioni, la sua ideologia non fu adeguatamente approfondita, fuor che nelle conversazioni che condussero alla ricostituzione, ancora clandestina, dei partiti democratici, nel 1942 e di cui non ci restano che scar· ne, scheletriche tracce. Le sue esigenze filosofiche giovanili furono così, dopo la riconquista della democrazia, più frequentemente ricordate della meditazione poli· tica propria della sua maturità. Ciò era .dovuto anche all'importanza che assunse, nel secondo dopoguerra, la questione istituzionale, rispetto alla quale egli non aveva preso, neppure dopo il 3 gennajo, l' atteggia1nento di rottura che i repubblicani, e i pochi radicali intransigenti, gl, chiedevano di assumere. Tanto più benvenuta è perciò la pubblicazione, negli ultimi mesi, di due monografie su Amendola. Il libro dedicatogli da G. Carocci (Feltrinelli editore) è però, nonostante la ricchezza della sua informazione, basata su ricerche dirette, troppo partigiano. Esso vuole inchiodare An1endola anche a proposito del ,suo sforzo finale di suscitare un vasto movimento di base antifascista nel Mezzogiorno, ad << una concezione conservatrice della struttura economica e della lotta politica >>. Nel contrasto con questa intcr .. pretazione, che può valersi di qualche pa-- gina polemica di Gramsci o anche di Dorso, ma è smentita dalla stessa azione condotta dai comunisti, in quest'ultimo decennio, verso i notabili demo-liberali del Meridione, calorosamente invitati in tutti i possibili fronti, spicca maggiormente quella dell'altro autore in questione, il Rizzo con la sua schietta, genuina ade-· sione alle impostazioni dei problemi, che Amendola realmente diede. La lucida ricostruzione, che il Rizzo f::t, della modernità, precorritrice del N etv Deal, della Cassa del Mezzogiorno, degli [1131 Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==