Nord e Sud - anno IV - n. 32 - luglio 1957

con grande difficoltà ed estreuia lentezza) partono tecnici e funzionari verso i luoghi dove è 'urgente il loro intervento; si ammucchiano a migliaia negli cc archivi » polverosi le pratiche da cc evadere » : tutto è burocratizzato, mentre passan10 i mesi e gli anni prima che un qualsiasi provvedimento venga adottato. I torrenti rovinarlo i raccolti nella stagione invernale) ma si aspetta. invano) o a/merlo per lungo tempo) che si costruiscano cc briglie » e « fortirii >i di difesa; corsi d'acqua demaniali (non si sa perchè poi su tutte o quasi tutte le acque il nostro 1 Dema·11io abbia rriesso le niani ...) da sfruttarsi a scopo di i1 rigazione restano inutilizzati perché ottenere una « concessione » ( domanda,,. documentazione) deposito di somme per l'accesso in loco da parte dei tecnici,, pubblicazione dei dati sul Foglio della Provincia) determinazione del « ca, none » e via dicendo) è come vincere un terno al lotto! La verità è che si tratta di un organismo vecchio) iriadeguato e impre~ parato ai bisogni attuali che urgono da ogni parte; perfino sprovvisto di propri mezzi di locomozione per un efficace e rapido intervento; di menta.; lità arretrata. cc Mostro » burocratico: non solerte) efficiente) dinamico organo· tecnico. Esso deve esst·re snellito) messo al passo coi tempi) soprattut~o ravvicinata - spiritualmente e materialmente - agli agricoltori e all'agricoltura; non cc arroccato » nel quasi sempre irraggiitngibile capoluogo) dove tutto ristagna· e si impaluda ... Dopo di che credianio di poter coricludere: non essere la mancanza di· un equo patto agrario nelle regioni da noi considerate; non essere l'incertezz,r nella stabilità del contadino su.l fondo) da eliminarsi con l'istituto della giusta causa) le ragioni del profondo cc disamore » dei nostri rurali verso la terra;'" rion da esse deriva l'ansia disperata di espatriare verso lontani continenti. Siffatti « slogans » lasciandoli alla propaganda comunista che sa bene quello) che vuole) ma non sempre quello che dice! E fa meravig·lia che i parlamentari del Sud non abbian,o messo il dita s·ulla vera piaga) ma irretiti da una cc giusta causa » di carta) abbiano ignoratola caitsa pii't giusta e santa: quella delf agricoltura del Mezzogiorno schiacciata da i1isopportabili some. Non esistono (o almeno sono eccezioni) cc padroni» che mandino via i-' contadini: questa è una favola! Sono essi, i contadini - ed hanno ragione -· ad abbandonare la terra-: emigrando) cambiando mestiere) inurbandosi: con tutte le conseguenze dele-- terie che l'inurbarsi importa. La tragedia dell'agricoltura nieridionale è tutta qui: e stringe nel laccir1 della miseria proprietario e conta,dino. I cc mostri ») che divorano entrambi) sono quelli da n·oi individuati: è. BiblotecaGino Bianco [108]

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