I) / nvilimento dei prezzi dei g·eneri agricoli: assolutamente non rispondente a quello dei prodotti industriali, dei manufatti) delle locazioni: in una parola_ a tutto il tenore di vita odierno. Particolarmente inviliti sono gli ortofrutticoli ed il vino. Quanto all'olia e al grano) diremo più avanti. 2) Eccessiva ed indiscriminata pressione fiscale. Tra le infinite « voci »· di cui ogni giorno di pii't si arricchisce il lessico fisca,le) segnaliamo come la più deleteria) la più iniqua e la più incosciente, quella relativa ai cosiddetti cc contributi unificati in agricoltura ». . . 3) Alto costo dei concimi chi?nici, degli anticrittogamici) dei mangzmt,, delle sementi selezionate) delle 1nacchine agricole. 4) Insufficiente, e comunque disordinato, intervento statale. 5) Carenza di positiva) ef f icaceJ sollecita attività degli uffici del Genio Civile; particolarmente nella soluziorie del gravissimo problema delle cc acque pubbliche » a scopo di irrigazione. Questi sono i cc mostri » che divorano agricoltura e ag·ricoltori del Sud: guardiamoli un po' in faccia, magari col teleobbiettivo, per non esse·r~ divorati anche noi. Punto Primo È chiaro che l'inviliniento dei prezzi è deterrninato da varie ragioni: soprattutto dalla mancanza di vicini, grossi centri di consumo (a parte i capi-luogo di Provincia, in Lucania ed in Calabria i paesi più importanti toccano, si e no, i diecirnila abitanti); dal costo dei trasporti ferroviari; dalla scarsezza dz comode << ca1nionali »; da una produzione tutt'altro che selezionata. Circa l'olio, che è il più cospicuo ed importante prodotto di quelle regioni (non molto apprezzato sul mercato nazionale ed internazionale, a causa del notevole grado di acidità) è da osservare come l'introduzione dt « semi oleos_i » - accentuatasi in questi ulti1ni anni - nonchè l'azione devastatrice della << mosca » che iniperversa quasi indisturbata da circa u.n ventenn-io, ne vadano sempre più compromettendo le sorti. E se l'eccezionalità di condizioni atmosferiche· avverse nella stagione '55-'56, come pure la mancata importazione di olio dalla Spagna, dovuta a noti motivi di politica economica da parte di quel .governo nei confron-ti del nostro Paese. hanno giustificato un aumento nel prezzo in quest'ultimo biennio; oggi gia si avverte non solo una flessione (siamo a 43-45 niila lire al quintale), nia [105] BiblotecaGino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==