Nord e Sud - anno IV - n. 30 - maggio 1957

elevata degli impianti (oltre il 600/4,ossia 228 impianti) e degli occupati (9.640 unità lavo~ative, pari a quasi il 39% del totale) si ripartisce tra gli impianti di dimensioni intermedie (da 11 a 100 addetti). 6. - Nessun dato, purtroppo, è offerto sulla distribuzione degli investimenti tra le varie classi di impianti distinte in base all'occupazione; e nessuno sulla distribuzione dell'occupazione tra le varie classi di impianti disti.rite in base all'importo dei finanziamenti. Con tutta probabilità è lecito ritenere che gli investimenti si ripartiscano tra gli impianti distinti per classi di finanziamenti secondo percentuali .assai prossime a quelle che ir1dicano la distribuzione dell'ammontare complessivo dei finanziamenti medesimi. Per quanto, invece, sia noto che ge11eralmente l'investimento• .fissoper addetto cresca al crescere delle dimensioni capitalistiche dell'impresa, nessuna indicazione significativa è possibile dedurre dai dati dispo--- nibili sul rapporto tra distribuzione degli investimenti e dell'occupazione. Qualcosa si può affermare per quanto concerne gli impianti finanziati per oltre 500 milioni di lire, se si assume che i 10 impianti industriali manifatturieri, finanziati s11fondi BIRS, ~ppartengano tutti a tale classe. ~ In tali impianti risulterebbero occupati (26 ) oltre 3.200 unità lavorative, ed: investiti in impianti fissi oltre 30 miliardi e mezzo di lire (contro un finanziamento di circa 19 miliardi, co11un rapporto pari a circa 1,58 ~ 1),. mentre il fabbisogno complessivo di circolante ammonterebbe a quasi 8 miliardi. La media del capitale richiesto per addetto s,ale quindi a ben 9 milioni e mezzo di lire, se si considerano solo gli impianti fissi e a quasi 12. milioni considerando anche il fabbisogno di circolante. Applicando allora a tutti e 18 gli impianti della classe che ha ricevuto finanziamenti per oltre 500 milioni il coefficiente proporzionale sopra in.. dicato (arrotondato a 1,6) si avrebbe che gli investimenti in codesti impia11ti ammonterebbero a 45.360 milioni, pari ad oltre il 41% del totale degli investimenti nei « nuovi impianti>> (escluso il settore elettrico). Arrotondando· tale cifra a 45 miliardi e mezzo, e considerando un capitale medio per addetto pari a quello sopra trovato, si avrebbe che tale classe occuperebbe non più di 4.780 unità lavorative, pari a poco più del 19% della mano• d'opera occupata nei << nuovi impianti». ( 26 ) Cfr. CASSA DEL MEZZOGIORNO, Brlancio 1955-56, pag. 86 (Tab. 42). [82] Bibloteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==