·mente alla formazione dei capitali fissi - non sareb·be esatto confrontare l'entità dei fi11anziamenti medesimi ,con l'ammontare degli investimenti complessivamente presi: per il fabbisogno di capitale circolante dovrà essere -infatti mobilitato il credito ordinario (14 ). D'altro canto, per avere una più esatta valutazione delle immobilizzazioni di lungo periodo necessarie alla cr~azione di nuovi posti di lavoro, si dovrebbe potere individuare, nell'ambito del circolante il così detto << circolante permanente», costituito da un livello minimo di scorte di matèrie _prime, ausiliarie, ecc. (15 ). ·Dei 233,5 miliardi circa sopra indicati, poco più di 177 miliardi di lire f ormereb.bero gli investimenti fissi, mentre i restanti 46 miliardi e mezzo dovrebbero coprire le necessità dell'esercizio. In altri termini, in comples- .so, nelle imprese alle quali la Cassa e gli Istituti speciali hanno deciso di concedere il credito, si richiede, per il funzionamento di ogni 100 lire di ·impianti fissi, una disponibilità di 26 lire circa (26,2). Ne deriva che i finanziamenti deliberati coprirebbero oltre la metà (53,4%) dell'investimento globale destinato alla costituzione degli impianti .fissi. L'occupazione direttamente provocata da codesti investimenti dovrebbe ammontare, in base ai dati forniti dalla Cassa, a 36.131 unità di lavoro. Pertanto il capitale richiesto per l'occupazione di una unità di lavoro sarebbe in media di quasi 5 milioni (4,9) di lire. Se a tale dato si aggiunge quello che esprime la media di capitale circolante richiesta per addetto, si arriva a circa 6,2 milioni di lire per addetto. Quest'ultimo dato è notevolmente superiore ~ quello più volte adottato per stimare il fabbisogno di investimenti per la soluzione dei problemi imposti dalla disoccupazione esistente: bisogna tener conto però che esso è in gran parte dovuto ai finanziamenti effettuati con i fondi del terzo pre- . ( 14 ) Sono ben ·note, in merito, le discussioni e le polemiche sulla difficoltà, per gli imprenditori, di ricorrere al credito ordinario, stante l'onerosità delle garanzie richieste sul credito a medio termine. ( 10 ) Cfr., in .proposito, G. D0M1N1c1, La funzione propulsiva del credito nell' industria/.izzazione del Mezzogiorno e delle Isole, Roma 1955 (estr. da <<Bancaria», nn. 7 e 8 - luglio e agosto 1955), specie Cap. VII, pp. 191-198. [75] Bibloteca Gino Bianco
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