Nord e Sud - anno IV - n. 30 - maggio 1957

I L'indagine parte dai primi anni di attività politica del giovane in quel nativo Trentino che era teoricamente associato fra gli Stati della duplice Monarchia Absburgica, ma in realtà era tenuto in una condizione di vera e propria sudditanza. .L'elemento cattolico della popolazione, in quegli anni di inizio del secolo, andava formando le sue organizzazioni sociali e politiche secondo insegnamenti che erano stati consacrati anche nel testo pontificio dell'Enciclica << Rerum Novarum » di Leone XIII, nel 1891. Le prime prove di attività politica svolta dal De Gasperi nelle associazioni studentesche· ' gli sviluppi ulteriori di questa attività quando, già adulto, egli diventa persona di fiducia dell'autorevole Vescovo Principe di Trento; l'elezione nel Parlamento di Vienna; l'opera dedicata dal deputato tridentino alla difesa del diritto dei connazionali alla facoltà italiana nell'Università di Innsbruck e contro le persecuzioni consumate ai danni degli italiani durante la prima guerra mondiale sono chiaramente illustrati, nel volume dell'Andreotti, anche in termini di confuta• zione e di polemica contro le sleali campagne di denigrazione di cui lo Statista fu vittima, segnatamente da parte dell' estrema destra, nell'ultimo periodo della sua vita. In seguito alla liberazione della terra natale del De Gasperi ed alla sua annessione al Regno d'Italia, l'argomento si avvicina alle vicende politiche del nostro Paese nel primo dopoguerra. Erano anni decisivi: mentre avevano inizio le fortune politiche del partito dei cattolici, la situazione politica italiana si andava facendo critica per i fermenti sociali e per le agitazioni del nazionalismo, che preannunziavano tempi ben più amari. La biografia dell' Andreotti diventa una narrazione drammatica quando, dall'azione organizzativa e parlamentare dei cattolici, passa a rievocare la soppressione della libertà e i lunghi anni della segregazione politica; diventa storia vissuta quando viene a descrivere le vicende del tempo della Liberazione con l'ascesa dello statista tridentino a funzioni di governo. Una biografia d'un uomo che per po- . co meno di otto anni è stato capo di go- ' . . verno e 1n un certo senso una narrazione della storia nazionale, nei limiti in cui agli eventi abbia egli avuto diretta partecipazione, restando esclusi quelli nei quali l'attività di lui non ha riferimento. L'opera costituisce, pertanto, una lettura istruttiva per le rievocazioni cui induce coloro che furono di quegli eventi testimoni, per le notizie, le indiscrezioni, i particolari che fornisce a coloro che in quella condizione non furono. La parte più rilevante dello scritto è costituita indubbiamente da quella nella quale sono narrati i fatti del tempo in cui l'Andreotti fu al fianco di De Gasperi éon funzione di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Potrà forse apparire prevalente l'interesse dell'Autore per il problema del governo rispetto a quello della vita politica e sociale, potrà riscontrarsi una non sempre fedele coincidenza delle posizioni morali e politiche dello statista con quelle a cui mostra di essere aderente il suo biografo; ma certamente non si può non riconoscere al libro di Andreotti il merito di aver evitato i pericoli dell'agiografia e di essersi sempre addentrato con vigile attenzione e con [119] Bibloteca Gino Bianco .I

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