Nord e Sud - anno IV - n. 30 - maggio 1957

l'ampiezza media (in termini di occupazione) e sul capit ale fisso per addetto attinenti a ciascuna classe: anche questi dati, del r esto, possono reperirsi in Appendice. Si vuole invece richiamare l'attenzione su alcune classi in cui i l capitale fisso mediamente richiesto per addetto assume un valor e nettamente superiore qualora trattisi di <<ampliamenti>>,anzichè di « nuovi impianti». Limitandosi come al solito alle classi meglio rappresenta te, si ha la tabella 10. TABELLA 10 "\lALORE DEL CAPITALE PER ADDETTO MEDIAMENTE RICHIESTO IN ALCUNE CLASSI D'INDUSTRIA ( Milioni di lire) Nuovi impianti Ampliamenti Classi di industria Capitale per addetto Capitale per addetto fisso circolante fisso circolante : 1. Alimentari (a) • • • 2,96 0,93 4,52 2,85 2. Vestiario e abbigliam. 0,97 0,58 1,90 2,01 3. Legno • • • • • • 1,36 0,41 1,77 0,78 ' (a) Esclusa la sottoclasse delle bevande e affini. Dal confronto sem·bra lecito dedurre che, nei tre settori iv i indicati, gli investimenti per « ampliamenti >> siano specificatamente diretti ad accrescerne - in media - l'intensità capi~alistica ( 46 ), sia che gli <<ampliamenti» concernano unità industriali a più elevato coeffic iente capitale/ lavoro, sia che intendano innalzare quel coefficiente in un ità industriaìi ove attualmente esso si presenta relativamente basso. Il fatto che una differenza notevole sussista anche tra il capita1 le circolante per addetto - a seconda che lo si consideri negli « ampliamenti » o nei « nuovi impianti >> ·- potrebbe ritenersi una conferma dell'asserto. Ciò che desta il maggiore interesse è che il fenomeno si riscontra in attività tipiche dell'industria meridionale, nelle quali - dunque _:__ ( 46 ) Con ciò, ovviamente, non si intende affatto negare l'eve ntualità del feno-- meno anche nei casi in cui il dato del capitale fisso è minore per gli << amplia1nenti », rispetto ai << nuovi impianti ». Bibloteca Gino Bianco ·[100]

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