,~ PAESI E CITTA Lecce: economia, politica, cultura Chi dal Nord· giunge a Lecce prevenuto dal solito deformante cliché con cui la maggioranza dei settentrionali immagin.a i p~esi del Sud - miseria, disordine, sporcizia, turbe rumorose .di monellii scalzi e laceri, questuanti importuni ad ogni passo - resta piacevolmente sorpreso, al primo uscire dalla stazione, dal senso di ordine, di pulizia, di armonia ariosa che c'è nelle cose e nella gente; e quanto più si inoltra nel centro urbano, verso quella piazza S. Oronzo che è il salotto della città, tanto· più ammira. Giacché non solo la parte nuova di Lecce, dilatatasi rapidamente negli ultimi decenni un po' in tutte Ie direzioni, ma anche i quar- • tieri più antichi e più poveri hanno una loro dignità architettonica (per non parlare dei monumenti del b.arocco leccese), un'eleganza sobria e leggera, e decoro e ordine e misura nel loro ritmo di vita. Diresti, al primo sguardo, che a Lecce non c'è miseria; e a giudicare dall'aspetto <<cittadino» degli uomini di ogni ceto, da1 portamento regale delle donne, dall'eleganza semplice, «torinese», del loro vestire, dall'urb.anità diffusa dei modi, saresti indotto a pensare ad un'isola fortuna di benessere, immune dalla tabe delle aree sottosviluppate, allineata con le zone più progredite d'Italia: un' eccezione, in mezzo alla diffusa depressione economica e civile del Sucl. Il quadro economico-sociale: a) la provincia In realtà il tenore di vi~a della popolazione del Leccese è ben diverso - da quanto lascierebbe supporre, a prima vista, l'aspetto esteriore del suo capoluogo; anche se non priva di risorse, ove sia paragonata con zone finitime, appare 1 la terra del Salento. La provincia di Lecce (area kmq. 2759,41) è generalmente pianeggiante, o leggermente ondulata: nessun luogo ahi- [86] Bibloteca Gino Bianco
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