, è forte1nente diminuita. Si fa ascendere - forse con qualche esagerazione - la tiratura complessiva dei periodici in rotocalco esistenti in Italia ad oltre 20 milioni di copie settimanali: in tale cifra i periodici qualificati come <<di attualità a grande tiratura >>hanno assoluta prevalenza. Dal 1947 ~1 1951- cioè negli anni che vanno dalla <<rivoluzione>>giornalistica dell'immediato dopoguerra ad un periodo di iniziale, relativa stabilità - i settimanali di attualità in rotocalco avrebbero raddoppiata la loro diffusione, mentre i periodici politico-informativi e quelli satirico-politici l'avrebbero dimezzata. Sempre nell' « anno campione» 1951, i rotocalchi di attualità raggiungevano il 46 per cento della diffusione complessiva dei periodici italiani, e c'è da ritenere che, a tutt'oggi, tale percentuale permanga sostanzialmente inalterata. Il gettito pubblicitario complessivo del settimanale a rotocalco ascenderebbe a circa 10 miliardi annui, corrispondenti ad un terzo circa di quanto in Italia si spende per la pubblicità (154 ). Da un altro sondaggio DOXA, relativo alla condizione economica e professionale del pubblico del rotocalco, risulta che in Italia leggono i rotocalchi di attualità il 45,9 per cento dei dirigenti e dei liberi professionisti, il 29,1 per cento degli impiegati, il 31,1 per cento dei datori di lavoro, il 17,2 per cento delle casalinghe, il 15,7 per cento degli artigiani, il 10,8 per cento dei coltivatori diretti, il 7,7 per cento degli operai, il 2,2 per cento dei braccianti agricoli. Il roto~alco è dunque il giornale del ceto medio italiano, con notevoli ramificazioni nell'alta borghesia e nella classe dirigente del Paese, con una appena incipiente penetrazione nelle classi popolari urbane, tra i lavoratori agricoli e in genere tra gli abitanti del contado. I lettori del rotocalco ascenderebbero a circa il 16,8 per cento degli italiani; la percentuale dei lettori maschi sarebbe del 19,6, quella delle lettrici del 13,5. Anche tra il pubblico femminile, il rotocalco ha dunque piantato salde radici. Si è fatto cenno a questi dati - i q~ali sono, peraltro, quasi tutti di facile consultazione, per chi volesse ancora approfondirli (155 ) - soltanto a titolo indicativo, e al fine di trarne delle conseguenze che riguardino d~ vicino il <<linguaggio >>che il settimanale di pttualità si è scelto, la genesi ( 154 ) Dato l'elevato costo di produzione del rotocalco, il gettito pubblicitario può costituire, in molti casi, il solo elemento di formazione dell'utile. ( 155 ). << Dieci anni di inchieste Doxa » sono stati raccolti nel volume di P. Luzzatto Fegis, Il volto sconoscz·uto dell'Italia, Milano, 1956. [56] BiblotecaGino Bianco
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