la dittatura, continuarono (in varie maniere, con diversa autorevolezza e sincerità) a credere nel valore autonomo della cultura, nella sua forza di << resistenza passiv~ >>.Ma già gli ultimi anni del regiine fascista sembrarono preannunziare la fortuna futura della formula <<rotocalco», l'esplosione dell'attualità. I settimanali longanesiani avevano frat~nto esercitato una singolare forza di attrazione sui letterati, inducendoli a sperimentarsi nel giornalismo: gli stessi <<quadri» letterari che su Omnibus, su Oggi o su Tempo, si esercitavano, quasi con curiosità o con autoironia, a cimentarsi con l'attualità, sono poi stati il nerbo del rotocalco « seconda maniera». La opera di richiamo che venne esercitata dal giornalismo longanesiano sui letterati italiani ha influenzato lo sviluppo qualitativo della nostra s~ampa, an,che quotidiana; se ci limitiamo al solo rotocalco, e soltanto al livello dei direttori, dei capo-redattori, delle firme di pregio, ci accorgiamo che gli elementi «estirpati>> dalla letteratura (provenienti cioè dalle équipes ~elle riviste letterarie, dalla critica e, soprattutto, dalla narrativa) sono in netta I maggioranza rispetto ai giornalisti « di mestiere», a quelli che <<si son fatti le ossa » nelle redazioni dei quotidiani. In ogni paese e in ogni tempo i confini tra letteratura e giornalismo sono necessariamente incerti; e lo sono sempre stati nel nostro paese, dove - salvo rare eccezioni - la sola attività letteraria non mette in grado chi la esercita di sbarcare il lu,nario. Ma la nascita e lo sviluppo del rotocalco ha determinato una ver~ e propria emigrazione di personale dirigente. È questa la ragione per cui chi si accinga a tracciare un profilo del nostro settimanale di ,attualità non potrà esimersi dall'accennare, sia pure di sfuggita, alle contempor,anee vicende della cultura militante, dal tardo periodo fascista ad oggi. Nel 19S2 si vendevano i1 n Italia circa trenta volte il numero di copie di settimanali di attualità in rotocalco che si vendeva nell'anteguerra. Quello che abbiamo designato come il definitivo passaggio << dalla letteratura alla cronaca >>del settimanale « longanesiano » p.Vevadunque sortito un e.ffetto commerciale di straordinaria portata. Il rotocalco oggi non è ancor,a riuscito a raggiungere, in complesso, un pubblico pari a quello cl1e legge i quotidiani, ma non ne è molto lontano. Stando alle indagini DOXA sui lettori di quotidiani e di periodici in Italia, mentre risulta aumentata la percentuale dei nostri connazionali che leggono tanto quotidiani quanto periodici, è in modo specifico aumentato il numero di coloro che leggono solo periodici, a tutto scapito dei lettori di soli quotidiani, la cui percentuale [SS] Bibloteca Gino Bianco /
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