Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

con cui si narrano le gesta di un amico d'infanzia diventato un po' stupido o un po' viziato. In questo felice assortimento di motivi di successo, L'Espresso è in pari tempo un settimanale di notevole pregio intellettuale. La sua parte culturale - pur tenuta su un registro leggibile, da rotocalco - allinea nomi di primo piano nei vari settori; la sua sezione politica (sia come cronaca ed indiscrezione che come critica e commento) copre uno spazio percentualmente doppio a quello che occupa negli altri rotocal-- chi. Anche L'Espresso· è dislocato, in politica, lievemente sulla sinistra del Mondo. Accentuatamente laico e progressista, .atlantico ed europeista non senza qualche marginale riserva, esso ha caldeggiato con vivacità tutte le iniziative - dall' « apertura» verso il P.S.I. all'unificazione socialista - che tendessero alla liqui(lazione, su basi di sinistra democratica, del centrismo ed all' attenuazione del prepotere democristiano. Con tali requisiti editoriali e politici) il settimanale romano appare oggi, ad oltre un anno dalla sua comparsa, quanto mai idoneo ad allargare la base « di opinione » della sinistra laica, propagandone le tesi in un ambito più vasto anche se meno selezionato di' quello dei lettori d·el Mondo. In un settore politico attiguo a quello 11elquale si muovono Il Mondoe L'Espresso - sebbene con minore chiarezza di obiettivi - è andato cer- • cando un suo spazio, in questi ultimi mesi, Il Punto, (<<Opinioni e docutnenti della settimana »). La sua veste editoriale trae evidente ispirazione da quella del settimanale francese ~'Express, vuoi nella impostazione grafica a stampa (accompagn_ata dal sobrio concorso di un sol colore, il rosso), vuoi nella connessa tendenza, quasi polemica, di respingere le inclinazioni <<visive >> della formula rotocalco offrendo al lettore una pagina <<tradizionale», molto scritta e modicamente illustrata, priva di titoloni e aliena da originalità compositive (147 ). Tale dipendenza del Punto dal settimanale -( 147 ) Il Punto, edito a Roma, è diretto da Vito Falce (pseudon. di Vittorio Calef). Tra i red~ttori stabili ricordiamo P. L. Sagona, !vfatteo Renato Pistone, Vittorio Fontanesi (corrispondente dagli U.S.A.), Vincenzo Apicella, Nello Sàito, responsabile della parte culturale. Dato il carattere antologico del settimanale, sarebbe impossibile fornire un elenco completo dei collaboratori. Citiamo tra i più assidui, per la parte politica, L. Bianchi, [48] I BiblotecaGino Bianco • I

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