Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

I Ne veniva fuori, in definitiva, un giornale fatto a misurla per un pubblico quanto mai « unanime » con le cose che vi venivano scritte e col modo di reagire ad esse che vi era suggerito. L' umore giovanile e lo spirito quasi sperimentale che circolavano in Cronache trovavano inoltre una delle loro espressioni più tipiche - come dicevamo poc'anzi - nel suo atteggiamento nei riguardi dei motivi più appariscenti del costume contemporaneo. Il modulo satirico del Mondo ( che è il sorriso di chi si colloca una buona spanna au dessuis de la mélée) diventav~ in Crona1 che parodia aperta e <<militante>>della vita di ogni giorno, fatta da gente che, con tutto il suo moralismo, non se la senta di giudicare il suo tempo proprio dal di fuori. Il « distacco » ( che è il , dettame basilare della satira alla Longanesi) nel settimanale di Tumminelli si apriva o in una polemica violenta o in 11nasorridente e come involontaria acquiescenza: basterebbe, per rendersene conto, raccogliere mentalmente in un album tutte le « donnine » che venivano propinate (spesso con appropriate e scherzose didascalie) da Cronache, in copertina o all'interno; e alle quali non si capiva mai chiaramente se venisse affidato il ruolo di un documento di costume o l'ufficio per così dire., di una maliziosa ricreazione. Q11estosettimanale così ricco di pregi e di difetti - nella cui redazione, accanto ad un gruppetto di giovani pressochè alla prime armi si ·incontravano alcuni collaboratori del Mondo e del vecchio Europeo (143 ) - ha lasciato il posto, morendo nell'ottobre del 1955, a L'Espresso, diretto da Arrigo Benedetti. Il nome stesso del direttore e la natura e la ( 143 ) Su Cronache scrivevano Mario Ferrara (solo per i primi mesi), A. Conigliaro, Pavolini, Cancogni, Tom Carini, Cesare Zappulli, Guerrini, Rapisarda, Con1pagnone, oltre ai redattori stabili: Antonio Gambino (caporedattore), Fabrizio Dentice, Ferruccio Troiani, Paolo Pernici, Luigi Locatelli (proveniente da CinemQ 1it 1ovo), il bravissimo Silvano Villani (oggi al Corriere della Sera), Sergio Saviane, che faceva anche le recensioni letterarie, Enrico Rossetti, incaricato d'i cinema. Un po' stonate le prestazioni di Prezzolini dall'America. Alcune rubriche speciali erano affidate a nomi di rilievo come Zevi per l'architettura, Brandi per le arti figurative,. F. Zardi per il teatro. Gli articoli sportivi erano di Cancogni, sotto lo pseudonimo di Emilio Speroni. Cronache era stampato in bianco e nero, a formato rivista, e constava di 40 pagine. [44] Bibloteca Gin·o Bianco \

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