Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

dall'altro lato le esigenze della concorrenza (accresciuta dal concentrarsi delle iniziative editoriali più fortunate e redditizie nelle mani di tre o quattro solidi complessi settentrionali) spingono a spostare la contesa qualitativa sul piano della ricchezza, della vistosità, della « godibilità » del prodotto. Tale processo ha avuto luogo a partire da una data che si può approssimativamente fissare nel 1953. Tutti i rotocalchi aumentano il nu1nero ·delle pagine; anche in quelli più tradizionalmente legati al bianco e nero cominciano ad apparire pagine a colori, dedicate ad argomenti <<frivoli », divistici; la lotta delle cover-girls si fa più accesa. Dietro l' esempio di Tempo (129 ) sopraggiunge, nell'estate del '53, l'era fugace delle dive in 3 D. Come pattuglia avanzata in questa ricerca di una attrattiva di « massa» (realizzata per lo, più a danno del già relativo messaggio « intellerttuale >.) del rotocalco), sorge a Milano nel maggio del '53 un settimanale quasi esclusivamente <<visivo», Le Ore, <<documentario politico e lette~• rario di grande attualità fotografica>>. Il direttore, Salvatore Cappelli, non era nuovo a questo genere di giornalismo documentario (130 ); nel nuovo settimanale, egli andò accoppiando il gusto cinematografico del <<racconto per immagini>>, o, più precisamente, <<per fotogrammi», dell'avvenimento di cronaca e del fatto di costume ad una notevole spregiudicatezza reclamistica, spinta a volte fino ai limiti dell'erotismo. Dal punto di vista politico Le Ore presenta un'obiettività che talvolta si imbeve mol-- to cautamente di un sottinteso di sinistra. La sua laconicità e l'impiego ( 129 ) La rivista dell'editore Palazzi fu la prima a pubblicare fotografie a colori di note attrici in << 3 dimensioni»: ad ogni numero in cui esse comparivano veniva accluso un apposito occhialino di celluloide attraverso ii quale l'immagine appariva in rilievo. Nell'estate del '53 furono effigiate in 3D su Tenipo la Lollobrigida, la Pampanini, la Carol, la Mangano, la Rossi-Drago, ecc. La trovata venne ben presto imitata da alcuni altri rotocalchi, e, tra i primi, da Le Ore. ( 130 ) Aveva diretto!' nell'immediato dopoguerra, il settimanale di cronaca nera l'1imen (che pubblicò dopo la Liberazione una fotocronaca completa di Piazzale Loreto), il rotocalco di attualità Spazio, Omnibus (che fu poi sospeso per qualche tempo e successivamente ripreso, come s'è visto, con diversi intendimenti, da ·Giovanni Titta Rosa) e il settimanale di spettacoli Bis insieme a Giuseppe Marotta. Le Ore è edito dalla S.E.P .I. di Milano. [37] Bibloteca Gino Bianco

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