Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

ugualmente l'on. Lombardi ed il dott. De Micheli, se avessero partecipato ai lavori preparatori del Trattato, dato che tutte queste misure - più o meno chiaramente << dirigistiche » - tendono ~d eliminare le distorsioni economiche, finanziarie e sociali esistenti fra i sei paesi, e mirano quindi nello stesso tempo ad aiutarci a risolvere i due problemi di fondo della nostra economia: la disoccupazione ed il Mezzogiorno. Il problema di un conflitto tra una concezione dirigistica ed una liberistica. del mercato comune non è un problema che si ponga nel prossimo avvenire, e non può quindi essere oggetto di un proficuo dibattito politico: oggi i conflitti sono essenzialmente conflitti verticali, cioè si svolgono tra Paese e Paese, o meglio tra le tendenze conservatrici di gruppi di un Paese contro gruppi di un altro Paese. L'esempio più chiaro ci viene dalla Francia, dove il Patronat non nasconde la sua ostilità all'integrazione europea e dove lo schieramento democratico esprime in Mendès France un accanito assertore dell'autarchia nazionale: un ex (ed aspirante) Preside11te del Consiglio, che pone la sua candidatura alla direzione del Governo, facendo appello al Paese in nome della •<<paura». Credo che l'atteggiamento aperto e favorevole di gran plarte dello schieramento politico e delle forze economiche del nostro Paese verso l'integra- ·zione europea sia una testimonianza di non poco valore e fornisca un motivo di ottimismo per l'avvenire. Vi sono poi le riserve sollevate dai << settori >>: e non è questa la sede per esaminarle, perchè non investono la sostanza dei Trattati. Chi voglia, del resto, averne una lista, non ha che da sfogliare una collezione de Il Giorno; il quotidiano milanese, infatti, non lascia passare giorno senza attaccare questo o quell'aspetto del Mercato Comune. Rimangono ancorla due obiezioni principali ai Trattati. La prima, avanzata sulla New York Herald Tribune da Walter Lippmann, e vagamente ripresa anche in Italia (ma senza forza) è baslata sull'ipotesi che la conclu .. .sione dei Trattati renderà più difficile la possibilità dell'unificazione tedesca. Ora la speranza che i russi si decidano a ritir,arsi dalla Germania orientale è perfettamente legittima; ma l'Occidente non può rinunziare ai suoi programmi in attesa che i russi si muovano (o semplicemente dicano di voler , discutere la possibilità di muoversi). Qu,ando era sul tappeto la ratifica della ~.E.D., già si era sentito esporre la tesi che la costituzione della Comunità [17] Bibloteca Gino Bianco

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