Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

grado di poter apprezzare responsabilmente il contenuto ed il signific;ito ». Il significato del Trattato è chiaro, e da tempo, a tutti gli europeisti: un passo avanti, più o meno lungo, sulla strada dell'unità europea. Il contenuto non si esaurisce negli articoli e nelle disposizioni normative, ma dipenderà dalla capacità di espansione che la classe politica europea saprà dare alle istituzioni previste dal Trattato, dipenderà dalle nuove iniziative che verr,anno prese, dalle nuove spinte in avanti che si riuscirà ad imprimere al processo di integrazione. È un compito che richiederà un impegno enorme anche dai socialisti, ma non solo dai socialisti. E qui cade opportuno ricordare che l'on. Lombardi dà dei socialisti un'interpretazione abbastanza restrittiva. Quando egli dice, infatti, che << i socialisti respingono la falsa scelta per l'Europa o contro l'Europa » sembra dimenticare che il motore dello sforzo europeistico di Bruxelles è stato il socialista Spaak, che nessun governo francese si è impegnato così a fondo nell'Europa come il governo socialista di Mollet, che il segretario politico della socialdemocrazia tedesca, Ollenhauer, d.a tempo sostiene attivamente il progetto di mercato comune nel Comitato d'Azione per gli Stati Uniti d'Europa, presieduto da Jean Monnet. Questi socialisti hanno, dunque, da tempo capito il significato ed il contenuto del Trattato (l'on. Lomb,ardi apprezzerà che noi ci sì astenga dal ricordare i nomi di Saragat e Matteotti). L' on. Lomb,ardi potrebbe forse chiamare a suo sostegno Bevan. Ma andreb·be incontro ad una delusione ancora più cocente, leggendo - nella recente intervista all'Express - che il deputato gallese della estrema sinistra laburista considera tutta l'integrazione europea una grdssa idiozia e richiama i socialisti continentali al principio del socialismo nazionale; mentre per il deputato del PSI non sembra che sussista il dubbio sulla sup,eriorità del mercato europeo rispetto ai singoli mercati nazionali. Quando si giungerà alla ratifica, quindi, se il P.S.I. non votasse a favore, perderebbe un'eccellente occasione per allinearsi sulle posizioni del socialismo europeo. Noi crediamo, in realtà, che le riserve residue, lasciate dal Congresso di Vcnezia, cadr,anno; ma ci domandiamo cosa aspetti il PSI a prendere per lo meno sul terreno europeistico una posizione più chiara. Anche il Presidente della Confindustria, dott. Alighiero De Micheli, chiede come l'on. Lombardi che il mercato comune non implichi soltanto l'eliminazione dei dazi doganali, ma altresì la rimozione di quelle << cause [15] Bibloteca Gino Bianco I

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