Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

Con il passare del tempo, si verificherà un .nuovo orientamento del commercio estero, e nuove correnti di scambio commerciali, più consone agli interessi europei, si verranno determinando; in modo che la Germania non avrà ragioni economiche per tagliare i ponti con l'Africa, mentre in p,ari tempo avvertirà che dal punto di vista politico una denuncia degli impegni equivarrebbe ad una ritirata politica. << E la Francia - continua Le Monde - impegnata in una tale iniziativa, non sarà ancora più sensibile alla necessità di realizzare presto un nuovo equilibrio oltremare e di raggiungere i sentieri della pace in Algeria ? A che serve battersi con acc.animento intorno ad un tavolo per ottenere qualche miliardo in più dai vicini europei, quando il dramma algerino inghiotte circa venti volte la somma da essi concessa in media ogni anno? >> ( 1 ) Queste ci sembrano le ragioni che mi1ita11:oin favore dell'associazione dei Territori di Oltremare al Mercato Comu11e.Alle ragioni << conta1 bili » ed alle preoccupazioni «colonialistiche», noi opponiamo la speranza che l'Associazione segni la data di nascita dell'Eurafrica (2 ). Si possono beninteso condividere le riserve, esposte su Il Mondo da Aldo Garosci; il quale ha sottolineato che gli investimenti nei T.O.M. implicano una decisione politi,ca e che << le cose sarebbero diverse se l'amministrazione di questi investimenti fosse di competenza di un potere federale, che riposasse sulla libera elezione » ; solo che allora bisognerebbe aggiun .. gere che, se il merCiatocomune fosse retto da un potere federale, non solo l'associazione del T.O.M. si realizzerebbe diversamente, ma il Trattato stesso del mercato comune sare'b·beuna cosa molto diversa (cioè, molto più completa) di quel che non sia oggi. La scelta, che oggi siamo chiamati ~ compiere, non è fra il Trattato così com'è ed un Trattato istitutivo di autentici ( 1 ) La Deutsche Wirtschaftszeitung, nel suo com1nento negativo all'associazione dei T:O.M., ha ricordato che Adenauer ha fatto comprendere, prima e durante i negoziati, che egli attribuisce poca importanza ai dettagli dei trattati, ma crede nel dinamismo degli eventi che farà sorgere una conìunità europea estendentesi progressivamente all'Africa. ( 2 ) Durante il recente_viaggio di G. Mollet negli Stati Uniti qualche giornale ha fatto trapelare la notizia di una proposta francese tendente ad ottenere la partecipazione di capitale americano al fondo T.O.M. Sebbene sia mancata una conferma ufficiale, ci sembra che l'idea, se sarà ripresa, potrà schiudere nuovi orizzonti alla collaborazione atlantica. [12] Biblòteca Gino Bianco

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