... LETTERE STRANIERE a cura di Livio Pietra, Lia W ainstein, _CorneliaGundolf, Elémire Zolla }EAN BLoT: Le soleil de Cavour, NRF 1956. Questo prin10 ro1nanzo di un giovane è stato accolto con molto favore dall' esistenzialista cattolico Gabriel Marcel. In quanto a noi, non ce la sentiamo di condividere tale atteggiamento verso un libro che rivela un mentalità alquanto mor- . bosa. Il protagonista Sylva'in Clément è un adoratore del sole, con il quale egli identifica il proprio padre. Questi, ahimé, si rivela abietto, vigliacco e, per giunta, collaborazionista (francese), 1nentre il figlio è un eroe dell'esercito britannico. DelD;sopienamente nel suo amore filiale, il giovane decide di dedicarsi al culto del suo astro prediletto, e .parte perciò per la Grecia, dove gli è stato offerto un lavoro. La sua immaginazione riveste sistematicamente di concetti umani tutto quello che la stimola. Ma se nel caso della tempesta· durante la traversata l'improvvisa animazione delle sùe scarpe e degli oggetti in cabina è giustificata, che dire della seguente descrizione? <<••• compréhensive et patiente, 111epardonnant toutes mes maladresses, Athènes, sans montrer la moindre déception, sans s'irriter en rien de mon impuissance, revint toutes les nuits s'étendre autour de moi. Comme cet adolescent encore, je m'attacchais à telle partie de l'objet de mon désir, caressais passionnément la banche de l'Acropole, le sein dur et pointu du Lycabette, ou cette jambe infinie et grèle qu' est le Patission, alors qu'il eùt fallu oublier la partie pour le tout et laisser monter vers moi, les yeux fermés, la forme toute entière avec ses courbes d'ombre et de chaleur, ses ogives velout~es, - ses arches citrines ». La sua avventura ateniese consiste nell'incontro con un mendicante quasi sen1pre ubriaco, accompagnato da un_ b~mbino: è il vasaio di Poros Kantakis, venuto in cerca di fortuna, e caduto nella più squallida miseria. In questa coppia, Clén1ent ravvisa se stesso e il proprio padre, e, affinché la somiglianza sia più compiuta, decide di separare da Kantakis il piccolo Ienaki, e di prenderlo sotto la propria protezione. Riesce a sistemarlo presso una famiglia americana, e va spesso a trovarlo, incoraggiandolo a raccontare la sua storia. Quest'apparente bontà gli attira l'ammirazione di tutti, ma un giorno il ragazzo finalmente rivela che Kantakis, in un eccesso di disperazione, ha ucciso la moglie e le ,bambine. È compiuto così il mito di Saturno, che divora i propri figli. Clément, non potendo più rimanere fedele alla sua religione solare, denuncia il vasaio e torna in Inghilterra, dove lo raggiungerà Ienaki. Malgrado questo ritardato ritorno ad una (relativa) normalità, il personaggio del giovane Clément non sconfina dal caso individuale, il cui ovvio decadentismo non è riscattato da nessun aspetto psico- [124] iblotecaGino Bianco
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