Nord e Sud - anno IV - n. 29 - aprile 1957

LETTEREAL DIRETTORE Mio caro Compagna) mi concedete una paginetta nella vostra rivista? Mi p,iacerebbe - su una certa questio'ne - ragionare con persone esperte di problemi dello spirito eJ nello stesso tempo) di realtà ecoriomica.· intendendo per queste 'Rer- - some non voi e i vostri collp,boratori., già ~chedati ono·revolmente come in,. dagatori sottili e degli u·ni e dall'altra., ma tutta la massa dei vostri lettori., che non sarebbero tali (e quanti appunto., non sono e non vogliono esserlo per in.tellettuale pigrizia!) se non avessero conoscenza di quei problemi e desiderio di chiarirli e approfondirli. Il fatto) in origine innoceritissimo., che ha dato luogo a un'accesa p,ole1nica, poi sconfinata in terreno afjatto impertinente, è questo: un degno ed entusiastico redattore del Giornale d'Italia (foglio leggendario per i suoi referenda, dlalla antica polemica linguistica sul pane che crocchia alla recente manifestazione comicamente plebiscitar,ia del monumento a pad-re Dante) si accorge un bel giorno non aver Napoli una sua sboria <<moderna» e « imparziale », essere perciò urgente fornirne la, chiamando a raccolta gli studiosi e munendoli di mezzi adegu,ati per la bisogna, mercè contrributi richiesti, e certamente ottenibili, dai soliti cirenei delle banchè, delle casse: del mezzogiorn,o, dell~ gro!Me iridustrie e., sovrastanti per autorità, dei sin~ daci Lauri ed annessi premi Napoli. Santo e saggio proposito, solleticante soprattutto l'orgoglio municipalistico dei Napoletani finalmente allineati con i Romani, con i Genovesi e con i Milanesi, che hann,o le loro grandi storie coillett,ive << moderne» ed « impanziali ». Pensate alla nuova gloria da riverberarsi sulla nostra città mercè una ventina di volumi in qua;rto abbondantemente illustrati su carta lucida, splend.idamente rilegati, svisceranti per lungo e per largo il terren,o non dissodato (o, se mai, assaggiato con incompetenza e con parzialità) delle nostre millenarie vicende storiche.· venti volumi dei quali, per esser veramente mod~n,i, alcuni tratterebbero, per mano di emeriti speoialisti, la s~oiva della <<pizza» e quella della canzorre. Pensate con quanta frenetica gioia il pop·o.Zano dei' Miracoli e del Pascone., acquistata per poche decine di migfiaia di lire l'insi- [111] BiblotecaGino Bianco

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