I anch'esso nel 1868 per interessamento di Sigismondo Castromed~no, ricco di suppellettile vascolare greca, italiota e apula. Parecchie le associazioni culturali: il Centro di Studi Salentini, il Centro . ài Studi Giuridici, il Centro di Studi psico-pedagogici, l'Accademia Salentina di Lettere Scienze ed Arti, il Comitato di Amiciz~ italo-francese, il Circolo di Cultura di recente formazione e orientato a sinistra. Il Cine Club, costituito nel 1953, è vissuto per sole due stagioni, fino al 1955. C'è infine un << Ente pugliese di cultura popolare per le scuole della provincia di Lecce». Recentemente si è cercato di propagandare l'alta cultura con le << Celebrazioni s1alentine >>, comprendenti una serie di conferenze, di,battiti, . concerti, rappresentazioni teatrali. Infine sono banditi annualmente (in Roma, per dar loro una maggiore risonanza nazionale) i << Premi del Sa.. lento » per le lettere, le arti e il giornalismo. e) la diffusione della stampa quotidiana e periodica Iniziative molteplici, dunque, e relativa abbondanza di organi e di strumenti. Situazione invidiabile, allora, quella di Lecce? Sì se si bada al complesso dei mezzi di cui dispone il settore della cultura. Ma e' è cultura e cultura; c'è cultura ritardataria, e cultura innovatrice; cultura che si balocca nel vagheggiamento e riecheggiamento, tra edonistico e decorativo, di vecchie forme divenute vuote, e cultura ansiosa di capire il presente e di vivere all'unisono col mondo che si rinnova. Guardano al mondo che cammina, i leccesi? Non troppo, se hanno u11significato, in primo luogo, gl'indici di vendita dei quotidiani e dei periodici, e la loro qualità. Il quotidiano più venduto in Lecce è la << Gazzetta del Mezzogiorno » che esce a Bari con pagine provinciali (2000 copie nelle edicole, più parecchie altre in omaggio e in abbonamento). Fratello del «Mattino» di Napoli, in quanto anch'esso di proprietà del Banco di Napoli (13 ), diretto da Duigi De Secly, genericamente governativo nell'indirizzo generale, ispirié).toad un anticomunismo di maniera, assai modesto quanto a tecnica e a ricchezza di informazione, porta-- voce di cauto conservatorismo, esso è tuttavia meno a destra della media dell' elettor,ato leccese. Il suo quasi monopolio è determinato e protetto ( 13 ) Cfr. Nello Ajello e Giovanni Cervigni << Giornali di Provincia» in Nord e Sud, a II, n. 7, giugno 1955. [103] Bibloteca Gino Bianco
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