... meno presente nella t~asformazione agrario-fondiaria dell'Italia meridionale, improntando di sè, oppure ignorando, le concrete forme dì quella trasformazione, può offrire materiale prezioso a un giudizio sull'attuale realtà politica e sociale del nostro paese. Quando si ,aprì in Italia il grande scontro di idee e di interessi che, dopo alterne o movimentate vicende parlamentari ed extraparlamentari, doveva portare alla legge stralcio, parve che una problematica complessa, troppo ,a lungo respinta o trascurata, dovesse rovesciarsi d'un colpo sul tappeto, imponendo radicali ed integrali soluzioni. Tutte le miserie dei ceti contadini e, con esse, i problemi e le sorti di quegli altri ceti che pure all'agricoltura sono vitalmente legati, si riveleranno ad. un tratto sotto luce violenta, imponendosi senza scampo ai responsabili della politica nazionale. Ma tra il nembo delle questioni improvvisamente sollevate, non tardò ad operarsi una drastica selezione. Le preoccupazioni per gli aspetti strettamente tecnici della riforma - le discussioni sul limite di proprietà, sulle trasformazioni culturali e, in genere, sulle implicazioni giuridico-economiche dei provvedimenti richiesti o contrastati - giunsero infatti a soverchiare in breve termine le poche voci, che invece cercavano di estendere il discorso, oltre il limite delle J>rovvidenze immediate, fino ad un'approfondita disamina di tutta la condizione contadina e dei problemi istituzionali del rapporto fra città •ecampagna, in vista di un comune progresso. Ovviamente favorita dalla parte conservatrice, che trova sempre nèlla << tecnica pura» buone armi per le proprie battaglie; non certamente osteggiata dalle forze governative, interessate a liberarsi con urgenza della scottante questione, la limitazione dei temi del dibattito sulla riforma incontrò anche nella controparte marxista una rinunciataria indiflerenza. I motivi dell'atteggiamento delle destre e della maggioranza governativa, premute le une e l'altr,a da un incalzare di eventi subiti e non provocati e tutte intese a limitarne le conseguenze, hanno la loro spiegazione nel carattere stesso della congiuntura politica e del resto, come di origine empirica, si •ripresentano empiricamente riproposti in tutte le fasi dell'esperienza riformatrice. (91] Bib ioteca Gino Bianco
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