in breve, che nè il tempo nè il buon volere potranno mai sottrarre al destin,o di un'eterna miseria. . Ora, di fronte a questo fenomeno imponente, per cui si rivelano minuto per minuto sintomi premonitori di conseguenze che nessuno sembra curare, l'appello a un più radicale impegno di studio, di programmazione e di intervento sorge spontaneo alle labbra. Qualcosa si muove, in Italia, e sospinge una serie indefinibile di ingr,anaggi: chi è preposto al buon funzionamento di questa o quella ru·ota crede di adempiere al compito suo regolandone il moto secondo propria scienza e coscienza; ma dall'inevitabile contrasto dei ritmi derivano un continuo stridore e non rare disastrose rotture. Manca - è. noto - il piano per f.ar mu,overe armonicamente la macchina e per rendere produttivo il lavoro. ~a se d~lla considerazione panoramica dei mille atti degli uomini in marcia si discende al particolare, dove idee precise e programmi rigorosi dovrebbero presiedere a un lavoro ben regolato, si constata che non solo quelle idee e quei programmi troppo spesso difettano, ma che, anche quando vi siano, non bastano a dare felice sv·olgimento all'opera. Fatto è che anche e soprattutto in quest,a drammatica congiuntura si fa sentire la mancanza di quella che è stata definita pubblica filosofia, una visione aderente e viva delle finalità che dovrebbero guidare il cammin~ di un popolo ed orientare quindi, per primo, il comportamento dei suoi reggitori. Il compito immane di dare nuove sedi, nuova regola, nuova speranza a quegli italiani che (più o meno aiutati dai pubblici interventi, ed entro e fuori il quadro -di questi) vanno cercando condizioni di vita diverse da quelle sopportate per secoli richiedereb-be almeno una più chiara presa di coscienza di che cosa sia stata e possa essere la città nel suo rapporto con la campagna e di come una filosofia della città - parte sostanziale di og11i . pubblic.a filosofia --:-debba illuminare i responsabili della politica dei reinsediarne11ti,e renderli persuasi che solo una visione libera, precisa e integrale della funzione e dei problemi della città (intesa non solo come urbs ma come civitas, come luo,go non solo fisico ma etico-politico dove vive e si afferma la vita collettiva) potrà assicurare un migliore domani al corpo sociale. La considerazione del come questa filosofia della città è stata più o [90] Biblioteca Gino Bianco
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