I impiantarvi una piccola attività. Il secondo tip1 0 è un uomo insofferente della rigida disciplina del Paese che lo ·os.pita; crede di fare sempre il « furbo », secoindo un deteriore· costume del paese di origine, e di possedere un irresistibile fascino che gli attira simpatie femminili tali da poterci contare in caso di bisogno. Un levantino con passaporto italiano; che talvolta si spaccia p•er studente. Date le pre1nesse, ap-pare chiaro come il problema della nostra emigrazior1e in Svezia non è •questione ·da imputarsi al solito cc carattere lati,no » e ad altri motivi analoghi; è piuttosto un problema che dovrebbe riguardare le nostre autorità. Si tratta di attuare un più serio controllo sulla nostra emigrazione; si tratta di impedire che un « magliaro », espulso dalla Germania, vada anche altrove a sporcare il suo passaporto, dove c'è s.critto « Repu·bblica Italiana » e· ,non solamente il suo nome e cognome. Si tratta di non rilasciare il passaporto turistico a chi turista non è, mentre si fa tribolare, per ottenerlo, · il vero turista. Ora, intanto, vivono in Svezia 8000 italiani circa; ma qu;anti di questi sono ben accetti? Quanti hanno 11,nadignitosa occupazione? Vi sono qi1elli che vivono a Goteborg; un migliaio di famiglie circa. Quasi tutti abitano in cc colonia ». La cc colonia » è un quartiere interamente abitato da famiglie italiane. La domenica mattina si vedono le donne andare a messa ed il curato distribuire immaginette ai ragazzini. A Stoccolma, invece, gli italiani sono sparsi un po' per tutta 14 città; molte famiglie italiane abitano in periferia e segnatamente nella parte sud-ovest. Altri notevoli gruppi di nostri. connazionali sono a Linkoping e a Norkoping. Per tutti, le condizioni di vita si presentano più o meno con gli stessi caratteri. I rapporti con gli svedesi sono improntati a gentilezza, ma sempre ab,bastanza freddi; i matrimoni misti, piuttosto rari; talvolta una svedese sposa un italiano, quasi mai il contrario. Il costo della. vita, i,n Svezia, è molto alto; sicchè i buoni salari percepiti, non -devono alimentare illusioni. Un operaio sp,ecializzato guadagna· cinque corone svedesi all'ora, cioè circa 4500 lire italiane per giornata lavorativa. Questa è - come si diceva - di sette ore nette. Ma è un cc netto » ulterior111enteriducibile, per le frequenti interruzioni, al fine di permettere agli operai di fare colazione, sorbire caffè, ecc., com'è d'uso nella maggior parte delle fabbriche svedesi. Diverse s0110 le condizioni di quegli emigranti cc fissi » che lavorano nelle industrie alberghiere. Osserviamo le condizioni dei ca~erieri ,in un albergo <li media capacità. Essi, come .da contratto collettivo, hanno diritto al vitto, durante le ore di lavoro, ad un minimo mensile di 150 corone ed al 10% sulle consumazioni servite o sui servizi prestati al cliente. Ma molti Italiani che lavorano come camerieri hanno detto che la loro situazi9ne è fortemente instabile, mentre i loro guadagni oscillano sensibilmente (dal minimo mensile sino a 1500 corone). Per tutte le categorie di lavoratori, poi, bisogna •prendere [74] BibliotecaGino Bia·nco I
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