Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

• un nostro vecchio giudizio: che Morandi resta oggi uno dei -principali responsabilidella confusione ideologicae politica di molti quadri dirigenti del PSI. No, Morandi non ha salvato il PSI dall'abbracciocomunista con il miracolò dell'organizzazione, come sembra di moda credere oggi. Quel che ha salvato il PSI dall'abbracciofrontista è stato il fatto che vi è nell.ç, massepopolari e in tutto il paese una fortemente radicatatradizione socia- . lista, un fermo e vigorososentimento che gli ideali lib_ertardi el socialismo? checc/tè ne pensasseroi leaders, erano una cosaprofondamente diversadall'ideologia liberticida dei comunisti. Questo, non l'apparato, ha salvato il PSI; grazie a questo il PSI ha ritrovato una parte dei suoi voti nel '53; grazie a questo, alla pi1'tferma intenzione mostrata di tagliare il cordone ombelicaleche lo teneva stretto al frontismo, il PSI ha visto aumentare i suoi t1otinel '56. ' All'utile opera organizzativaMorandi aveva affiancato un indottrina;_ mento di cui il PSI dovrà liberarsiper diventare non soltanto un partito democratico,ma altresì ttn partito moderno. Chè la modernità di un partito, grazie a Dio, no1z è dimostrata dall'efficienza combinatoriadei fun- · .zionari,ma dalla buona attitudine a porsi concretamente, spregiudicatamente, i problemi del paese,ad essere << al tempo » del paesee dei problemi. I democratici italiani, l'ha detto meglio di ogni altro Ugo La Malfa nel Mondo del 19 febbraio 1957, devono aiutare e non mortificarequesto processodi chiarifica.iione:senza presunzione, ma anche senza rinunciarea/,la criticaschietta e precisa. ~ I • [5] Biblioteca Gino Bianco

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