Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

.. Gli incentivi emendati Il mese scorso, oltre a un ampio ,articolo generale di Michele Cifarelli sul « rilancio » della Cassa, questa rivista dedicava una specifica nota redazio~ nale al commento e alla valutazione di quella parte del disegno di legge . . . . . governativo sulla proroga della Cassa che, fissando nuovi 1ncent1vi e rinnovandone altri, prossimi alla scadenza, riguardava più propriamente l'industrializzazione del Mezzogiorno. Dopo aver premesso che il giudizio voleva essere inteso ·come specifico e circoscritto al corpq di disposizioni in esame, salva rimanendo ogni più ampia valutazione sulla concreta politica di cui q,uelle norme dovrebbero costituire strrumento essenziale (e non determinante) si pervenne, allora, al riconoscimento di una sostanziale idoneità de] progetto di legge alle esigenze del secondo tempo della politica meridionalistica;· intesa in quei termini che qui più volte si è· avuto occasione di illustrare. Non si mancò, peraltro, di additare quali ed in qual senso certe norme ci apparivano perfettibili; quali altre avrebbero dovuto essere eliminate; e quali, ancora, introdotte, ai fini di una maggiore organicità e della massima coerenza del disegno di legge. Nell'intervallo di tempo trascorso tra la pubblicazione del n. 26 di Nord e Sud ed il momento in. cui si redige la presente nota, il provvedimento l1a seguito - con una certa lentezza, si deve ammettere - il suo iter legislativo: la « Commissione Speciale per il Mezzogiorno e le alt•re aree depresse » della Camera dei Deputati ha apportato notevoli modificazio,ni al testo governativo e molte altre, non meno notevoli, si appresta ad introdurre. Qui ci si propone, per l'appunto proseguire la nostra attività di commento, di aggiornarla e di segnalare ~l'attenzione del lettore - sempre con particolare riguardo alle disposizioni che più da vicino interessano l'industrializzazione del Mezzogiorno - le più considerevoli modifiche, già approvate dalla Commissione, o ancora allo stato di emendamento e proposta. Ciò si rivela tanto più necessario ed urgente poichè - anticipiamo fin da ora - da quanto· ci è noto in proposito scaturisce l'impressione che, salvo rare eccezioni, concernenti singoli aspetti del progetto, stia per essere presentato all'approvazione del Parlamento un testo notevolmente peggiorato, rispetto a quello originario: di più, possiamo affermare che, se certi emendamenti trovassero accoglimento, il disegno di legge potrebbe apparire così · radicalmente snaturato ed insoddisfacente da obbligarci a mutare altrettanto radicalmente il giudizio che esprimemmo il mese scorso. Si potrà giudicare della fondatezza di una cosi grave affermazione sulla base di quanto si espone qui di seguito. Preliminarmente vogliamo soffermarci su una modifica che è già q.i- pubblica ragione, e cioè sull'aumento delle disponibilità finanziarie della Cassa, rispetto alla misura fissata dalla legge istituzionale: da 590 miliardi - come [61] Biblio eca Gino Bianco '

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