Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

,,<<fatto»borghese e capitalistico,ma un valore eterno. Una lucida consapevolezza delle risposte a siffatti problemi (e sappiamo benissimo che, dicendo questo, incorriamo nell'accusa di illuminismo e di astrazione_} orienterebbe le risposte ai principal.i problemi politici di oggi assai meglio di un dicdogofatto a basedi reciprocheconcessioni (come ad esempi,o: « ti, ci dai l'europeismo, e noi diventiamo atlantici tiepidi»; oppure: << se voi nazionalizzate gli elettrici, vi concediamo l'articolo 17 »... ). I discorsi dell'on. Nenni e di parecchi a/,tridelegati al CongreS'sodel PSI a Venezia hanno testimoniato uno sforzo onesto, sincero, tutt'altro che privo di risultati, un impegno a porsi dei problemi del genere e a :darvi una risposta.lAsciqmo da parte per un momento (avremo occasione di tornarvi) le perplessità, le riserve che questa o que{la j7roposizio1,e(segnatamente in politica estera, ma non soltanto in politica estera), che questo o quel discorso possono aver suscitato. Un dato di fatto fondamentétle era che vi fosse quello sforzo e quell'impegno che si è detto, che il PSI ,cominciassea mitoversi, e con disinvoltura, fuori della foresta pietrificata delle frasi fatte, delle citazioni-dei sacri testi, delle formtele. Ciò non voleva dire sol(!che si erano fatti parecchi passi avanti verso qualche operazione politica·immediata; ma voleva dire anche che si erano fatti parecchi passi avanti su quella che a noi sembra la strada giusta, una strada più lt,1,nga dell'altra, ma che porta più lontano. Ora è da quest'ultimo pu1ito di vista che il colpo di scena finale dei risultati delle elezioni per il Comitato Centrale - la cosiddetta vittoria dell'apparato - non si può ritenere un fatto positivo. For:se.l'on. Nenni riuscirà ad impo.rrela sua politica ai « morandiani »; e si può dire addz".rittura che assai probabilmente, a meno di fatti nuovi di imprevedibile im- .Portanza, l'unificazione socialista si farà. Ma quella chiarìfica~ione del socialismocui si è accennatosaràforse pi,ùdifficile di quanto tutti abbiamo _pensatoprima di Venezia e nei primi giorni del Congresso. E ciò non .perchè, come ha detto l'on. Saragat, vi è nel PSI il 300/4 di democratici e ,·il 700/4 di filocom1,nisti. A giudicare dai, risultati, i filoco.munisti, i cari «disperati», saranno al massimo il 100/4. Ma vi è un buon cinquanta per I ~centodel ceto dirigente che è ancora aggrappato alle frasi sacre e alle formule fumose. Ci dispacedover constatareche il Congressodi Venezia ha confermato [4] , Biblioteca Gino Bianc·o

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==