Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

• Finsider) la quale produce a costi più elevati e con im•pianti in parte arre• trati, ma che .tuttavia realizza forti utili sfruttando la sua posizione di monopolio su~ mercato interno, in modo che essa può anche esportare a prezzi notevolmente più bassi di qt1elli che impone all'interno. A seguiito di queste vicende, il progetto di stabilimento siderurgico nell'Italia Meridionale, fu abbandonato. La questione però non poteva e non può chiudersi in modo così semplice; e, se talune notizie diffuse anche dalla stampa sono esatte, è sitato soprattutto meTito del Ministro Colombo di aver sollevato il problema. Infatti, in sede di esame del piano quadriennale dell'IRI per nuovi impianti, il Ministro Colombo ha chiesto che l'impianto siderurgico nella Italia Meridionale venga nuovamente posto allo studio. L'IRI e la Finsider si rifiutano di farlo, adducendo, talvolta ragioni di carattere tecnico-economico secondo le quali l'impianto non sarebbe eco: nomicamenite redditizio, e altra v-olta ragioni di carattere finanziaTio, e cioè la mancanza di fondi necessari per una iniziativa di tanta importanza. Non vogliamo e non possiamo entrare qui nel merito di tali considerazioni di ordine economico e finanziario. Ci riserviamo di farlo. Ci limitiamo invece a porre, per ora, alcuni interrogativi. E' da domandare in. primo luogo, come si giustifiohi che un Ministro · del Tesoro possa disporre a suo piacimento di fondi di finanziame'.J}to di alcune decine di miliardi (e per di più a tasso di interesse assai vantaggioso). Il fatto che si tratti - a quanto pare - di rientri sui prestiti E.R.P. non fa venire meno l'interrogativo. Decisioni di tale importanza non p<>ssonoessere lasciate nè a comitati di funzionari ministeriali, nè al Ministro del Tesoro, e devono inoltre avere carattere pubblico, e non quel carattere di clandestinità nel quale finora sono state ten1 u•te. E' da domandare, in secondo luogo, per quali considerazioni di merito il Mini~tro Medici abbia destinato i miliardi in questione alla Fiat, per un impianto nel Nord, mentre si continua a ripetere la necessità di nuove iniziative industriàli · nel Sud. E' da domandare, in terzo luogo, se sia legittimo che la Finsider e l'IRI mandino a fondo una iniziativa (che due gruppi privati ritenevano economicamente utile), allo scopo di difendere una situazione di monopolio di una loro azienda, senza avere poi la forza o la capacità di assumere essi la medesima iniziativa o iniziative analoghe. E' da domandare, infine, se il Governo non in-tenda intervenire con tutti i mezzi a sua disposizione. E questi mezzi sono molti. Basterebbe anzitutto che esso non accordasse all'iniziativa Fiat, in Liguria, i fina·nziamenti di favore, e che negasse alla Fiat i finanzi~menti che questa chiederà, sia ad enti statali sia al pubblico risparmio. [57] Biblioteca Gino Bianco

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