• I con foto di Henri Cartier-Bresson), in certe serie di aibum di pi~tori famosi a cura di Raffaele Carrieri, con splendide iriproduzioni (da Rembrandt a Rouault, da Rubens a Gauguin, da Peter Brughel il vecchio ai pittori del settecento), ed infine in certi servizi illustrati di fan~ascienza e di di- • vulgazione scientifica ripresi in esclusiva dalla rivista Life; i quali ultimi, come vedremo più avanti, hanno determinato il vero e defi.ni,tivo « sfondamento » da parte di Epoca sul mercato dei lettori. Tutti questi filoni saranno man' mano potenziati (98 ); e, giovandosi di un materiale di così notevole Jivello qualitativo, con l'alto numero delle sue pagine variante da una settimana all'altra - secondo la maggiore o minore incidenz.a della pubblicità - fino ad un massimo di 124, con le sue riproduzioni a colori, con i suoi grandi servizi a puntate ed a <<cicli», con la generale ricchezza, insomma, della sua impostazione editoriale, Epoca si avvierà sempre di più a divenire un settimanale_ da « collezione >> per le famiglie borghesi; cioè, nel suo complesso, una sorta di moderno atlante ( 98 ) 11 settimanale venne inizialmente diretto da Alberto Mondadori con redattore-capo Giuseppe Ravegnani; successivamente da Bruno Fallaci, poi da Renzo Segàla, poi dallo stesso editore Arnoldo Mondadori, efficacemente coadiuvato dal giovane giornalista bolognese Enzo Biagi, condirettore responsabile. Attualmente Enzo Biagi è direttore responsabile. Ex redattore del Resto del Carlino, il Biagi diresse· a Bologna, nel 1945, un vivace settimanale di attualità, Cronache, il quale però scomparve ben presto. Grazie alle intelligenti cure del Biagi, Epoca ha in questi ultimi anni realizzato un progressivo miglioramento in ogni suo settore, ed ha segnato un notevolissimo incremento di vendita. Giornalista di serie capacità è anche il capo della redazione romana, Giorgio Vecchietti, proveniente ~alla pubblicistica letteraria, in quanto, durante il regime era stato, con il fratello Massimo Dursi, tra i direttori della rivista bolognese L'Orto, ed era stato, con Bottai direttore~ dell'interessante periodico culturale Primato. ' Tra i collaboratori più noti di Epoca vanno ricordati Guido Piovene (che diede inizio alla sua collaborazione con una serie di articoli dall'America, poi da Parigi, e successivamente vi pubblicò a puntate, in contemporanea con la R.A.I., il suo ·«Viaggio in Italia »), Aldo Palazzeschi, che fu redattore della rubrica cinematografica per circa un anno, Corrado Pavolini, che vi fece per un certo tempo la critica teatrale, Emilio Cecchi (con rari articoli e corrispondenze di alto pregio), Indro Montanelli, Lamherti Sorrentino, Giorgio Monicelli, Irene Brin, i << viaggianti > Nantas Salvalaggio, Massimo Mauri, Tommaso Besozzi, Roberto De Monticelli, Alberto Cavallari, Gianni Baldi. Vi scrivono, inoltre: Lorenzo Bocchi, Roberto Cantini, Raymond Cartier, E. Della Giovanna, Furio Fasolo, Marise Ferro, Alfonso [49] Biblioteca •Gino-Bianco . ..
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