Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

.. siero, ecc. - è s~ltanto un riflesso accessorio del conformismo, una sua ' « reazione secondaria». Osservava un intelligente studioso del giornalismo italiano che Oggi sarebbe il nostro miglior settimanale, il più onesto ed obiettivo, soltanto che non esistessero due cose, le quali invece esistono ecl hanno la loro importanza: la dialettica e la lotta di classe. Per quanto possa somigliare ad un par,adosso, questo giudizio è più vicino alla verità di quanto non si creda. Il terro~e delle « novità » e la difesa costante del1'immobilismo universale - elementi tipici di una _mentalità, molto diffusa nel ceto borghese. italiano - sono i due pilastri che sorreggono la rivista di Rizzoli. La teoria secondo la quale i mutamenti della storia, anche i maggiori, sarebbero da attribuire all'opportunismo o alla disonestà di cento o mille uomini (gli altri <<se ne fregano »), ma che tutto finisca poi per andare avanti sempre allo stesso modo, anzi <<sempre peggio di prima», rappresenta la più deleteria lezione del qualunquismo. Nel farla sua e nell'applicarla alla recente storia d'Italia, Oggi tinge di sarcasmo il suo giudizio sul regime fascis~a e sulla democrazia che gli è succeduta: <<Lo sconcio del partito· unico è finito; c'è quello dei molti partiti. I militanti che prima ballavano oppressi dalla tirannia, continuano a ballare nella libertà. La rivoluzione continua ... » (86 ). Scorrendo su tali binari, Oggi è anch'esso, come lo fu 'L'Europeo e come lo sarà ancora più accentuatamente L'Espresso, un giornale uniforme, non antologico, e almeno in ciò moderno. Tuttavia qui non si tratta tanto , di un'unità « esterna », di cui sia facile ricostruire le derivazioni di gusto (come s'è tentato di f.are, ad esempio, per L'Europeo), quanto piutto~to di una unitarietà di sentire e di pensare voluta ed attuata dalla direzione: di un'immagine stilistica, per così dire, del conformismo, che obbliga a descrivere quelle date cose in quel dato modo per quel dato pubblico, chè altri- / menti ~l cerchio magico che racchiude in sè i lettori, i patrizi effigiati ed i compilatori del giornale si spezzerebbe d'incanto. Il settimanale di Riz... ' zoli, che agli inizi si giovava dell'apporto di firme di un certo pregio, è andato perciò via via impernia~dosi su una rosa di collaboratori di medio livello, sempre gli stessi, cui si affianca, in una specie di « tribuna libera>>, la voce dell' <<autorità>>:parlamentari e ministri - per lo più appartenenti ( 86 ) Da un editoriale di Rusconi, nel numero del 13 maggio 1947. [36] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==