• 1 sfare la pubblica opinione, nel collaborare anche - in non pochi casi - con la giustizia (71 ). . Per uq non lungo periodo, fino alle elezioni del 1948 ed anche un po• oltre, L'Europeo doveva rimanere in Italia il leader riconosciuto del genere <<rotocalco». Ma la sua posizione già cominciava ad essere attaccata, con varia fortuna, da altri settimanali sorti alla sua ombra, ma meno legati, di quanto esso non fosse, alla temperie politica ed economica, al costume di vita degli « anni difficili>>. Si preannunciava, per chiari sintomi, una evoluzione della situazione interna, recante con sè una sostanziale evoluzione degli orientamenti e delle preferenze della nostra borghesia: era, in fondo, l'ineluttabile avvento (con tutti i suoi vantaggi ed i suoi inconvenienti) di quella scettica <<normalità» che Benedetti paventava - come s'è visto - fin dagli esordi del suo settimanale. 5. La fortuna di Oggi A metà del '51, quando L'Europeo cambiò volto, sacrificando i paginoni del vecchio formato (con le maggiori arditezze tipografiche che essi favorivano) alla comodità del lettore, il dopoguerra - almeno quello confusionario e «romantico» dell'unità antifascista, del Tripar.tito e dell'instabilità economica - era passato da un pezzo. Da tempo l'Italia del 18 aprile 1948 aveva fatto giustizia di tante illusioni; la fine dell'esperimento Parri, la preminenza del partito cattolico a difesa déll'ordine, l'atteggiamento minaccioso e suggestivo dei comunisti, forti dei loro successi internazionali e pieni d'iniziativa e di scaltrezza, il ritorno a viso aperto dei fascisti - di ,confessione monarchica e repubblichina, << nazionale » o <<sociale >>- nella vita pub·blica e nella stampa, invitavano tutti i democratici laici e antifascisti a più amare e realistiche constatazioni. La tensione internazionale e in- ( 71 ) Si pensi soprattutto all'opera svolta su•ll'Europeo_ da giornalisti-detectives (nel senso migliore della parola), come Tommaso Besozzi all'epoca di Giuliano e di Caterina Fort, o Renzo Trionfera per il processo Montesi. In vari episodi di cronaca nera L'Europeo intervenne con tempestività ed efficacia; come quando, per citare l'esempio più noto e di più felice esito, mise in luce l'innocenza di un contadino italiano, Gino Corni, che era stato accusato di un grave delitto in terra di Francia; e che, in seguito all'inchiesta promossa dal settimanale italiano, ottenne la grazia dal presidente della Repubblica francese, Auriol. [27] Biblioteca Gino Bianco
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