Nord e Sud - anno IV - n. 28 - marzo 1957

I I I casuale ed accessoria, giustapposta, nelle didascalie che accompagnano le foto, all'essenziale della notizia ( « De Gasperi ha detto a Milano: - La guerra che conta è quella combattuta dopo 1'8 settembre. - ·Alcide D·e Gasperi indossava un completo blu a righe bianche >>; << Nenni ha detto a Bari: - Noi ci sottometteremo' alle decisioni della Costituente anche se . fossero contro i nostri desideri. - N-enni predilige gli ;abiti di tinta grigia »); nasce il piacere dell'aneddoto, della stori~lla, della boutade <<ricostruiti>> o inventati, purchè « psicologicamente veri ·», e presentati co,me tali in virtù soltanto della loro « corrispondenza al temperamento, al modo di ragionare e di discorrere delle persone» (6 " 6 ); siorgono le generalizzazioni, le notazioni di costume e gli slogans capaci di introdurre, nei commenti politici, un. elemento di estrema semplificazione di linguaggio (<<Togliatti è in parte molle e in parte duro. È un duro per quanto riguarda l'ideologia I e un molle per la maniera come intende la vita quotidiana. S-coccimarro è un duro, tutto di un pezzo; lo chiamano 'il domeniCiano' »), ecc. I titoli, anzichè essere dei simb·oli astrattamente significativi o riassuntivi del contenuto dell'articolo, costituiscono l'inizio di un discorso, il tentativo di prendere contatto col lettore gettando sotto il suo sguardo, in grossi caratteri, qualcosa che sia in qualche manier,a idoneo ad avvicinarlo al racconto che .seguirà. Se ne potrebbero citare di illuminanti. Va ricordato, come un esempio tra mille, il titolo di una corrispondenza di Arrigo B,enedetti da Londra, pubblicata ·in occasione delle elezioni inglesi del '51, che segnarono la vittoria dei conservatori, e la sostituzione di Attlee con Churchill. Era una frase allusiva, di discorsiva efficacia: « Per.chèil vincitore di Hitler succede al vincitore della miseria >>. Non si pensi tuttavia che, sulla scorta di uno psicologismo che può apparire soverchiamente sottile, L'Europeo· finisse per diventare un giornale troppo cincischiato e letterario. Per quanto la sua équipe fosse in gran prev1alenza costituita da uomini che avevano preso parte a molte delle esperienze della ct;tltura militante in Italia, durante e dopo il fascismo - e chi ha seguito fin qui questi n·ostri appunti avrà potuto certamente notarlo (67 ) ( 66 ) Domenico Bartoli, 11el numero del 4 novembre 1945. ( 67 ) 11 direttore, Arrigo Benedetti (nato a Lucca nel 1910) aveva svolto una notevole attività nel settore del giornalismo letterario. Durante il regime, aveva colla... borato a Circoli, a Critica fascista, a Documento, a Il giorna/.e di politica e di letteratura> [24] Biblioteca Gino Bianco· .

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