-... « socialmente attiva». << Occuparsi del pane e del lavoro è ancota occt-tparsi dell'a11z·ma >>, era il distintivo di Politecnico, nelle cui pagine l'attitudine liricheggiante e gli << eroici furori» dell'autore di Conversazione in Sicilia e di V omini e no apparivano fusi i11 un "interpretazione del marxismo estremamente problematica, ricca di in.flessioni esistenzialistiche e di suggestioni <<cristiane».La formula editoriale del settimanale vittoriniano - il quale resterà un paradigma irraggiungibile per tanti successivi esperimenti di un giornalismo culturale « di avanguardia » - era legata ai canoni di un espressionismo che risentiva, tra l'altro, dell'impetuosla «primitività» dell'ultima narrativa americana (di cui il Vittorini era attento studioso e seguace) e che poteva spaziare, nel campo figurativo, dalla puntente def o~mazione di un Grosz allo sla11ciopoetico del Guttuso prima maniera (quello della serie <<partigiana» del Gott mit uns), dalle scenografie di Piscator alle inquadrature <<socialiste >> di Eisenstein. Amalgamando questi ed altri svariati e preziosi suggerimenti letterari in una sua particolare intonazione populistica, Il Politecnico fu e resta uno degli echi più autentici della confusa temperie culturale del dopoguerra: il documento di una cultura di sinistra gonfia di germi ereticali, di cui l'irrigidirsi delle formule politiche farà ben presto giustizia (61 ). · I periodici di cui abbiamo parlato finora - sebbene segnassero un netto e polemico distacco dalla tematica << astratta » propria della cultura fascista, e si sforzassero di apparire il più possibile calati nella realtà e vicini ~gli eventi della cronaca nazionale - per la loro stessa natura non potevano aspirare a soddisfare le esigenze del pubblico «medio», che er~ avido di notizie, di indagini documentarie, di crude ed obiettive << ricostruzioni » { 61 ) Il Politecnico mensi1.ecessò le pubblicazioni col numero del novembre 194i. La scom·parsa della rivista era stata preceduta dalla condanna delle sue posizioni teor~che, espressa da Togliatti sul settimanale comunista Rinascita. La risposta di Vittorini - nella quale lo scrittore chiariva polemicamente la sua visione intorno ai rap- • porti esistenti tra politica e c~ltura. - comparve nel numero del gennaio-febbraio '47. Tra i periodici culturali che con maggiore intelligenza si siano ispirati alla tematica ed al gusto grafico di Politecni"co va citato il quindicinale Sud, che uscì a Napoli tra il '45 e il '47, diretto da Pasquale Prunas. Collaboravano a Sud, tra gli altri, L. Compagnone, T. Giglio, R. La Capria, E. !vfastrostefano, A. M. Ortese, G. Scognamiglio, D. Troisi, G. Patroni Griffi, A. Ghirelli. [20] BibliotecaGino Bianco •
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