Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

biano saputo accogliere è portate piu avanti i vaiori che hanno fatto la gloria del mondo liberale nella $Ua ascesa». Ma ancor più interessante, e per certi rispetti non meno amara - almeno per noi democratici - riuscirà la storia, che lo stesso Arfè sta curando, dei secondi trent'anni dell'Avanti!; cioè, in sostanza, la narrazione delle vicende del partito socialista dai primi anni dell'esilio e della clandestinità antifascista ad oggi. La serietà e l'estrema indipendenza critica con cui l'autore ha curato il primo volume sono già motivi sufficienti per autorizzarci a credere in un felice proseguimento dell'opera. In questi anni gli intellettuali socialisti di partito si erano confinati volontariamente in una funzione caudataria nei riguardi dei comunisti, e se qualche traccia autenticamente socialista ci era dato a volte di scorgere nelle loro riviste e nei loro giornali - ivi compreso l'Avanti! - era un sentore dell'antico massimalismo oratorio, della vecchia e schematica faciloneria ideologia, soffocata, ma non estinta, sotto la coltre della lettura « obbligatoria » di Gramsci. Il libretto di Arfè non è solo uno dei primi passi verso quel ripensamento teorico e politico, cui gli uomini di cultura del P.S.I. - come dicevamo all'inizio - non possono più a lungo sottrarsi. Potrebbe contenere anche la formula per la elaborazione di una storiografia popolare che abbia carattere veramente e soltanto socialista; e tuttavia abbia anche il coraggio o la modestia sufficienti per presupporre, come sfondo indispensabile alla ricerca, la nozione e l'assorbimento delle esperienze più moderne e vitali della nostra cultura. GINO LORI Il patrimonio artistico e lo Stato Comunità (n. 44, anno 1956) ha pubblicato un articolo di Carlo Ludovico Ragghianti sul tema della difesa del patrimonio artistico italiano. Raggl1ianti, facendo voti per un pronto intervento governativo da esplicarsi in varie direzioni ai fini della tutela del detto patrimonio puntualizza la scrupolosa indagine sull'aspetto economico della ·questione, traendo importanti considerazioni dall'esame dei dati statistici degli ultimi due anni, derivati dalle valutazioni dell'E.N.I. T. (accettate, peraltro, dal Comitato Interministeriale per la Ricostruzione), di altri organi ufficiali del I Turismo, per quanto riguarda le entrate turistiche, e del Ministero della Pubblica Istruzione, per quanto riguarda l'attività e le spese degli organi f'reposti alla tutela. In sosta11za Ragghianti pone a confronto il reddito annuale che lo Stato italiano trae dal patrimonio artistico con le spese ordinarie e straordinarie che derivano al Ministero della P.I. per le Antichità e [81] Bibloteca Gino Bianco

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