' GIORNALE A PIU VOCI I nuovi incentivi È noto come il disegno dì legge presentato alcuni mesi or sono dal Presidente del Consiglio al Parlamento (disegno che attende ancora d'essere discusso, nel momento in cui si scrive) prevedesse - accanto alla proroga dei termini di scadenza della Cassa per il Mezzogiorno) all'integrazione dei suoi mezzi finanziari e ad un riassetto delle sue funzioni - la predisposizione di nuovi incentivi e la prosecuzione di alcuni. tra quelli esistenti, diretti a promuovere l'insediamento delle attività produttive (con particolare riguardo per quelle industriali) nelle regioni del Mezzogiorno ed assimilate. Questa parte del disegno di legge in questione (del quale si dà un'ampia illustrazione, retrospettivamente inquadrata nell'opera fin qui svolta dalla Cassa per il Mezzogiorno nell'articolo di Michele Cifarelli, che apre questo numero di Nord e Sud) ha suscitato commenti affatto disparati. La stampa governativa o paragovernativa, ovviamente, ne ha preso atto come di una conferma della buona volontà meridionalista che animerebbe i responsabili della condotta economica del Paese. Altri ha creduto di potervi rintracciare la possibile causa di ulteriori ed ingiustificate, quanto inopportune, diversioni degli investimenti privati dalla via cc naturale », quella, cioè, che sarebbe segnata dalla massima redditività dei n1edesimi: è questo il caso, tra l'altro, concretatosi in una acrimoniosa mozione partita da alcuni ambienti liberali (sic!) torinesi (e confortata dal liberismo di maniera del Prof. Alpino), a suo tempo segnalata da Il J\1attino di Napoli. Maggior1nente ,degine di rilievo, perchè relativamente aliene da un piatto conformismo d'opinione, le critiche di alcuni rappresentanti ufficiali od ufficiosi degli operatori più direttamente interessati dal progettato provvedimento: infatti, anche se in numero rilevante di _casi esse si sono risolte nei consueti lamenti di chi persiste in una assurda attesa di non meno assurdi miracolismi, non sono mancati ragionevoli e concreti st1ggerimenti sui possibili perfezionamenti sostanziali e formali che potrebbero essere portati al testo legislativo (una commistione esemplificativa degli uni e degli altri può ritrovarsi in alcune raccomandazioni espresse dalla Camera di Commercio napoletana). Da ultimo· non si potrebbe fare a [66] / Bibloteca Gino Bianco
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