ed aveva presentato per la prima volta ai lettori italiani alcune firme di scrittori americani di grande rilievo, come Steinbeck, Saroyan, Cain - scivolò e cadde su un articolo dell'ammiraglio Ducci, ex capo di Stato maggiore della Marina, nel quale, all'indomani delrattacco giapponese a Pearl Harbour, si venivano dimostrando con una certa evidenza i vantaggi che avrebbero avuto gli inglesi a sbarcare nella Norvegia settentrionale (32 ). L'ambasciatore tedesco a Roma, Von Pap·en, pr.otestò. Il Ministero degli Esteri e poi quello della Cultura Popolare intervennero decisamente ai danni del settimanale, che venne definito un organo <<scandalistico>>. Mussolini non tardò a sopprimerlo. Nel suo diario, in data 8 febbraio 1942, Galeazzo Ciano definiva i redattori di Oggi « intellettuali di second'ordine e scontenti>>, e così commentava la soppressione del settimanale: <<Quando il Duce me ne ha fatto cenno, l'ho incoraggiato. Era un organo di individui molto ambigui, che stavano di fronte al Regime con molte e poco celate riserve » (33 ). Minore interesse dei suoi predecessori presenta, dal punto di vista ~ tecnico, l'ultimo settimanale illustrato pubblicato dalla casa editrice Rizzoli prima della Liberazione: 7 Giorni, diretto da Giovanni Mosca (34 ), ch·e durò fino all'8 settembre 1943. La formula longanesian.a era su per giù mantenuta, soprattutto nella consueta modernità dell'esposizione, ed anche in un particolare tono impiegato nell'ossequiare il regime; ma ad essa si aggiungeva il gusto - in cui si racchiude tuttor.a la cifra letteraria di Mosca - di un umorismo tenue, trasognato e tardo-crepuscolare, fatto della evanescente suggestione delle « piccole cose » e delle <<persone semplici »: gusto che, per quanto in sè fosse spesso scontato e stucchevole, poteva tuttavia male adattarsi ai dett.ami ufficiali di un'epoca in cui gli uomini dovevano essere tutti d'un pezzo, le donne venivano dipinte come nerborute massaie rurali ed i bambini come leoncelli in attesa della preda. ( 32 ) L'articolo dell'ammiraglio Gino Ducci, « La guerra degli Oceani», apparve nel numero del 31 gennaio 1942. ( 33 ) GALEAZZOC1AN0, Diario, volume II, Milano, Rizzoli, 194 7; p. 122-123. ( 34 ) Il settimanale ospitò alcune delle firme di Omnibus e di Oggi. Tra i giovani vi si trovano Edilio Rusconi, che vi pubblicava profili letterari e qualche racconto, Enzo Forcella, Camilla Cederna, ecc. C'erano dei disegni di Carletto Manzoni. Ugo D'Andrea vi pubblicava articoli di politica, Achille Fiocco redigeva la rubrica teatrale,, Giuliç Confalonieri quella musicale, Giorgio Bianchi quella cinematograficao [54] Bibloteca Gino Bianco ,
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