Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

parvero del tutto quando il suo esito cominciò ad apparire dubbio; e, contemporaneamente, dietro l'ufficialità della facciata, la consueta spregiudicatezza nel trattare gli aspetti del costume contemporaneo poteva già di per se stessa emanare, alla lunga, odor di zolfo. << A sfogliarlo ora, quel settimanale, non dice gr.an che. - ha scritto alcuni anni or sono, con raro senso di equilibrio, Arrigo Benedetti (30 ) - Non conteneva niente di eroico, intendiamoci. Mario Missiroli, però, quando, avuta notizia della soppressione, venne a trovarci, disse: ' Amici miei, vi hanno soppresso non tanto per quello che avete pubblicato, ma soprattutto per quello che non avete pubblic,ato '... Cosa scarseggiava nel settimanale? Scarseggiava la svalutazione del nemico, l'ingrandimento di ciò che la dittatura diceva di aver fatto. E forse mancava nel settimanale e nei suoi compilatori, i quali non pretendevano di essere eroi, il coraggio di dire allor,a, apertamente, ciò che oggi finalmente possiamo dire, che quella era una gu-erra non voluta dal _popoloitaliano, imposta dai governanti, vittime della leggerezza della propria propaganda ... ». Il giornale - che aveva riunito intorno a sè, oltre ad un certo numero di collaboratori di Omnibus, molti giovani giornalisti di sicuro avvenire (31 ); ( 30 ) Nell'Europeo del 27 settembre 1953, in una nota in polemica con Indro lviontanelli che, in una lettera al direttore, se l'era presa con gli << attuali anlifascisti >> i quali durante la guerra << stavano da Aragno a non parlar male del fascismo ma solo a pensarlo ». ( 31 ) Nelle pagine di Oggi, insienìe a scrittori e studiosi maturi ed autorevoli, si diede convegno una nutrita schiera di letterati e giornalisti della penultima generazione fascista (nati, cioè, intorno al 1910), molti dei quali, come vedremo più tardi, avranno un ruolo di rilievo nella stampa del dopoguerra. Si ritrovano in Oggi, tra gli altri, M. Alicata, G. B. Angioletti, Gabriele Baldini, Carlo Bo, Aiessandro Bonsanti, Vitaliano Brancati, Giovanni Calendoli, Carlo Cassòla, Marco e Widar Cesarini Sforza, Giulio Colamarino, Giovanni Comisso, R. M. De Angelis, Sandro D·e Feo, Giuseppe Dessì, Enrico Emanuelli, Enrico Falqui, Giansiro Ferrata, Ennio Flaiano · (critico cinematografico e teatrale), Alfonso Gatto, Renato Giani, Lorenzo Giusso, Gianni Granzotto, Nino (ora Giovannino) Guareschi, Augusto Guerriero, Renato Guttuso, Francesco Jovine, Mario La Cava, Tommaso Landolfì, C.urzio Malaparte, Mario ~fissiroli, Eugenio Montale, Giovanni Mosca, Carlo Muscetta, Fabrizio Onofri, Guglielmo Petroni, Giaime Pintor, Silvio Pozzani, Vasco Pratolini, Mario Praz, Giuseppe Prezzolini, Attilio Riccio, Bruno Romani, Luigi S~lvatorelli, Alberto Savinio, Arèengo Soffici, Ugo Stille, Bon. Tecchi, P. P. Trompeo, Gaetano Tumiati, Giorgio Vigolo, Gino Visentini, Elio Vittorini, Vittorio Zincone. [53] • Bibloteca Gino Bianco

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