Nord e Sud - anno IV - n. 27 - febbraio 1957

detti (nella rubrica di guerra « Ferro e fuoco»), successivamente ;il Tempo di Mondadori, poi, nell'immediato dopoguerra, al Cosmopolita e al Tempo di Palazzi («Tempo perduto»), infine, nel '50, ad Epoca (<<Memoria dell'Epoca»); il titolo « Il Mercurio», nato per designare la rubrica economie.a di Omnibus, lo si ritroverà, con le stesse mansioni, nel Cosmopolita, e poi diventerà la testata di un noto settimanale economico milanese; « Settegiorni », titolo di una rubrica di attualità del primo Oggi, darà 11 nome ad un altro settimanale di Rizzoli, e poi tornerà rubrica di cronaca politica nell'Oggi second.a serie; la rubrica <<Le carte parlanti >> emigrerà - assieme al suo redattore abituale, G. B. Angioletti - dal primo Oggi al Mondo e diventerà, contemporaneamente, il titolo di un bollettino d'informazione dell'editore Vallecchi; la rubrica di politica estera « Ventesimo secolo>>passerà anch'essa da Oggi al Mondo; la rubrica <<Le follie del secolo >> da Oggi a Tempo; rubriche di costume come « Aria di Roma >> da La Città libera di Granata al Mondo, ecc.. Questi confusi itinerari di titoli e di « spunti >>sono a volte testimoni di certe derivazioni di gusto molto meno casuali di qu.anto possa immaginarsi; ricercandone la matrice ci si trova, nel più dei casi, di fronte al solerte lavoro d'incubazione di una nuova formula giornalistica, svolto dal Longanesi nel suo settiman_ale. E l'importanza di Omnibus apparirà :ancora maggiore - come dicevam~ - quando si faccia caso ad alcuni nomi, ricchi di avvenire per la storia del giornalismo settimanale in Italia, che vi comparivano ~bitualmente. Arrigo Benedetti, con una prosa ancora sapida di strapaese toscano, vi faceva la critica lette~aria;· Mario Pannunzio recensiva i nuovi film; e poi Corrado Alvaro (proveniente, come giornalista, dal vecchio Mondo di Amendola), I Alberto Savinio, Enrico Emanuelli (ancora in veste di <<letterato puro», prima, cioè, di gettarsi a capofitto nel mestiere di « inviato speciale» d'eccezione), Mario Soldati, che vi pubblicò, tra l'~ltro, il romanzo La, verità sul caso Matta, Elio Vittorini, Paolo Monelli, Bacchelli, Moravia, Malaparte, Bartolini, Bonaventura Tecchi, Gino Doria, Tommaso Landolfì, Ercole Patti vi scrivevano ,corrispondenze dall'Italia o dall'estero, racconti o articoli di varia letteratura; giornalisti anziani ed aqtorevoli, come Missiroli, e giovani di disparato avvenire, come Giorgio Vecchietti, G. G. Napolitano e Marco Cesarini Sforza vi recav.ano le loro esperienze; Mino Maccari - [46] Bibloteca Gino Bianco

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