l'aprile 1937 (XV E. F.) alla fine del gennaio 1939 - epoca in cui venne soppresso dal Ministero della Cultura Popolare -, si ritrovano, non soltanto la stessa tecnica di stampa, gli stessi criteri d'impaginazione ed il medesimo gusto della fotografia che sono st.ati poi adottati e perfezionati dai migliori tra i settimanali di attualità del dopoguerra, ma anche vi si leggono buona parte delle firme che dovranno presiedere alla successiva fortuna del <<genere». Dal punto di vista formale, la continuità della formula di Omnibus nei suoi discendenti può sembrare addirittura sorprendente: certi titoli in negativo su fondo grigio o pallinato, lo stesso tipo della testata - Omnibus, scritto in bianco su grigio, con grosse lettere contornate, tutte ad angoli -, un certo genere di vignette fortemente caratterizzato, tutt.a l'impostazione grafica, enormemente curata, perfino alcuni pseudonimi e molte denominazioni di rubriche escogitati con vivace intuito dal Longanesi restano tuttora vivi nella nostra stampa settimanale. Non crediamo sia una fatic.a oziosa cercare di seguire l'odissea di qualcuno di questi elementi primari del lavoro giornalistico, di questi « ferri del mestiere», dall'uno all'altro giornale: tra Omnibus, il primo Oggi (15 ), 7 Giorni ( 16 ), i settimanali stampati a Roma subito dopo la Liberazione, e poi l'Oggi risorto nel dopoguerra, Tempo, Il Mondo, L'Espresso, Il Borghese, ed in genere tutta la nostra recente e recentissima stampa d'attualità. Il titolo del settimanale di Longanesi lo si ritroverà - con un cliché molto simile - a capo di una rubrica di attualità politica pubblicata nella second.apagina dell'Europeo, e poi in varie reincarnazioni, più o meno fedeli, del vecchio Omnibus: da quella popolare e <<visiva» di Salvato . Cappelli, dal '46 al '49, a quella politica e culturale di Titta Rosa, tra il 'SO e il '51; la rubrica longanesian.a <<Il Sofà delle Muse» sarà ereditata, per la pagina letteraria, dall'Oggi di Rusconi; lo pseudonimo « Ricciardetto » (Augusto Guerriero) migrerà, con i suoi << colloqui coi lettori» e le sue note di politica estera, da Omnibus all'Oggi di Pannunzio e Bene- ( 15 ) Visse dal 3 giugno 1939 al 31 dicembre 1942, edito dalla C. E. Rizzoli di Milano e diretto da Mario Pannunzio e Arrigo Benedetti. ( 16 ) Visse fino al settembre del 1943. Editore Rizzoli, direttore Giovanni Mosca, condirettore Eugenio Gara, redattore-capo Gilberto Loverso. [45] ·sibloteca Gino Bianco , \
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